La cordata da scoprire, l'umorismo di Cairo e intanto Giampalo ci ripensa.

Grande delusione questa mattina nella sede della Console & Partners, ci aspettavamo i futuri probabili acquirenti del Toro, abbiamo trovato una farsa neanche troppo divertente. Niente a che vedere con lo spumeggiante cabaret del sito signor Ciuccariello, che del resto si era fatto le ossa tra balere e biliardi di Falchera e Torino nord. Tre professionisti impacciati, sciatti e svogliati hanno presentato un progetto tanto vago quanto nemmeno appetibile, Europa in un po' di anni, insomma non proprio ostriche e champagne, hanno accennato a un improbabile azionariato popolare, e poi si sono beccati domande a raffica e insulti dei giornalisti presenti. Tanto che il più giovane dei tre ha alzato le mani e ha detto: noi siamo solo ambasciatori non menateci. Vabbè tutta da ridere. Ride anche Urbano, che conta i soldi della permanenza in A, e mette su istagram la propria immagine camuffata da sceicco, ride Urbano ma da ridere c’è poco. Perché poche ore dopo Cairo incassa il mezzo no di Giampalo, dopo averlo intortato per ore nel suo ufficio. Giampalo preferisce la Fiorentina. L’Intortamento dopo 15 anni non funziona più. Ora ci verranno a dire che tecnici più affamati vanno meglio, Maran o Semplici, o come dicono molte fonti vicino a Cairo da ieri sera, Longo ha fatto molto bene. Dopo che domenica era stato praticamente licenziato. Ecco confermare Longo per far contenti i tifosi, per svendere in serenità e soprattutto perché nessuno vuol venire, mi sembra l’ennesima cazzata. Ribadisco io non ritengo Moreno ancora pronto per A. Soprattutto se non supportato da un progetto, da investimenti adeguati. E intanto Cairo ride. La partita di stasera aveva poco senso, i romanisti in corsa e con la formazione migliore, granata senza Sirigu e Belotti. Il Toro si è difeso, ha lasciato qualche buco dietro ma tanto si sa. Tra tanto ciarpame la conferma di Silvano Benedetti nel settore giovanile è la miglior notizia.