Torino, niente Europa. Ora bisogna progettare il futuro
L’Olympiacos vince la finale di Conference League contro la Fiorentina e così il Toro non andrà in Europa
Per il Toro niente Conference League. Un’altra finale maledetta per la Fiorentina che ha perso contro l’Olympiacos e così i granata non andranno in Europa. Adesso per il Toro è fondamentale programmare la prossima stagione con l’obiettivo di ambire a traguardi importanti e ambiziosi. Il primo step? Il nuovo allenatore. Sono tre i nomi che circolano. In pole position troviamo quello di Paolo Vanoli. Ma restano vive anche le piste che riguardano Vincenzo Italiano e Maurizio Sarri. Due opzioni che però sono molto complicate per diverse motivazioni. La scelta dell’allenatore e l’ufficialità del suo arrivo devono avvenire, senza alcuna ombra di dubbio, il prima possibile. Perché il mondo del calcio è frenetico, viaggia molto veloce e nessuna società può permettersi di perdere tempo. La programmazione è fondamentale. Dopo la scelta dell’allenatore si potrà pensare al resto: ai giocatori da tenere, a quelli da cedere e poi, ovviamente, agli obiettivi di mercato. Dunque, l’estate che attende il Toro sarà molto intensa.
Importante sarà il rapporto tra società, squadra e tifosi
Di fondamentale importanza sarà ricreare un forte legame tra società, squadra e tifosi. Questo sarà possibile solo continuando a crescere sotto tutti i punti di vista. Migliorare l'aspetto “extra-campo” significa per esempio continuare a rendere il Filadelfia sempre più un centro sportivo all’avanguardia così come è successo negli ultimi anni con l’installazione della mensa e l’arrivo di apparecchiature che consentano di lavorare bene alla squadra, allo staff tecnico e quello medico. Per quanto riguarda la questione squadra bisognerà tentare di tenere i giocatori migliori o, se si venderà qualcuno di loro, rimpiazzarli adeguatamente. E ovviamente rinforzare la squadra con innesti di valore, per poi cercare di andare a conquistare l’Europa sul campo.