Albian Hajdari
Albian Hajdari

Il Lugano prende tempo e tira la corda

Questa mattina Tuttosport ha fatto il punto della situazione:

Si sono fermati, in compenso, i negoziati col Lugano. E verosimilmente riprenderanno nei prossimi giorni, visto che la volontà di Albian Hajdari è quella di vestire la maglia del Toro. 

Il centrale, che Vanoli intende valorizzare consegnandogli l'eredità del ruolo di braccetto sinistro ricoperto egregiamente da Rodriguez negli ultimi tre anni, prenderà parte alla sfida di questa sera valevole per il secondo turno preliminare di Champions League contro il Fenerbahce di Mourinho.

Hajdari ha infatti regolarmente svolto l'allenamento della vigilia insieme ai compagni, per cui è possibile che il Lugano lo porti almeno in panchina dopo averlo relegato in tribuna nell'esordio in campionato contro il Grasshopper.

Problema prezzo

L'Augsburg resta sempre in agguato sul giocatore, che però ha contestualmente già dato la parola al Toro, trovando un'intesa per un contratto quadriennale a circa 600.000 euro netti a stagione. Gli svizzeri, però, non arretrano di un centimetro sulla valutazione del classe 2003 che è stato di proprietà della Juventus dall'estate 2020 a quella 2022. 

Hajdari, infatti, non lascia il Canton Ticino per meno di 6 milioni più il 20% sulla futura rivendita, una formula che i club elvetici spesso inseriscono (vedi il Basilea con Calafiori: mai scelta fu più azzeccata). Il Toro per ora si è avvicinato a 5 milioni, senza però farsi strangolare dalle richieste del Lugano.

Vagnati è sicuramente irritato, perché sperava di consegnarlo prima a Vanoli, ma se intende insistere su Hajdari dovrà aspettare. Almeno l'esito della gara di questa sera: se Mourinho e i suoi uomini dovessero depennare il lugano dalla lista delle pretendenti al nuovo format della Champions League la trattativa può vivere una nuova fase di decollo. 

Altrimenti ne approfitterà l'Augsburg, che dovrà solo pensare ad accontentare il difenso-re, ancora stregato dalla prospettiva di poter diventare centrale nel progetto tecnico granata.