Finalmente!
15^ GIORNATA DEL CAMPIONATO 2020/2021
DOMENICA 03 GENNAIO 2021, ORE 15,00
PARMA - TORINO: 0 - 3
MARCATORI: SINGO (T) all’8°, IZZO (T) all’89°, GOJAK (T) al 95°.
FORMAZIONI
PARMA (4-3-3): SEPE; IACOPONI, OSORIO (dal 15° s.t.BUSI), BRUNO ALVES, GAGLIOLO; KUCKA (dal 40° s.t. CYPRIEN), HERNANI (dal 15° s.t. SOHM), KURTIC; KARAMOH (dal 30° s.t. MIHAILA), CORNELIUS, BRUNETTA (dal 15° s.t. INGLESE).
ALL.: FABIO LIVERANI
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: GAGLIOLO e BRUNO ALVES per gioco scorretto.
CAMBI DI SISTEMA: 4-4-2 dal 15° s.t.
TORINO (3-5-2): SIRIGU; IZZO, LYANCO, BREMER; SINGO, LUKIC, RINCON, LINETTY (dal 41° s.t. SEGRE), RODRIGUEZ; VERDI (dal 25° s.t. GOJAK), BELOTTI.
ALL.: MARCO GIAMPAOLO
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: IZZO e VERDI per gioco scorretto.
CAMBI DI SISTEMA: nessuno
ARBITRO: DOVERI di Roma.
Il Toro ha iniziato molto bene il nuovo anno andando a vincere con un perentorio 3 - 0 una sfida molto delicata in ottica classifica e aumento dell’autostima. Era dal 2015 che i granata non vincevano a Parma, e finalmente non si sono fatti rimontare o addirittura superare in “zona Cesarini” come è avvenuto molte volte in questo campionato, anzi hanno chiuso la partita quasi allo scadere della stessa, con un bel gol di testa del ritrovato Izzo, una risorsa che mancava nell’undici granata (lo considero, infatti, un titolare a tutti gli effetti), che ha disputato una gran bella partita, risultando il migliore insieme al fenomenale Belotti. Il Gallo non ha segnato, anche se in due occasioni avrebbe potuto incrementare il suo già invidiabile bottino, ma per contro ha effettuato due assist incredibili, il primo a favore di Singo, che ha depositato la palla in rete portando in vantaggio il Toro, e il secondo offrendo una palla molto invitante a Verdi, che invece ha sprecato una ghiottissima occasione. Non ci sono più aggettivi per descrivere il Gallo Belotti, un vero trascinatore, e pazienza se contro il Parma non è riuscito a trasformare in gol un bell’assist di Rincon; del resto può capitare un momento di appannamento per un giocatore che si danna l’anima dall’inizio alla fine dell’incontro. Belotti avrebbe proprio bisogno di un attaccante che lo aiuti nel suo compito che, all’attualità, è assai gravoso. Inglese, subentrato al 15° del secondo tempo a Brunetta, ha portato vivacità nell’attacco del Parma, impegnando Sirigu. Inglese sarebbe una spalla ideale per il Gallo. In effetti, Verdi, uno degli acquisti più costosi, se non il più costoso della gestione Cairo, continua a deludere. Ha calciato male due punizioni, ha perso diversi palloni, non ha inciso, e si è fatto pure ammonire. Dispiace dipingere così un giocatore su cui si nutrivano tante aspettative, ma purtroppo si tratta della realtà nuda e cruda. Verdi ha talento, può darsi che non si sia ancora ambientato, che faccia fatica a trovare la forma migliore, ma il Torino ha bisogno di elementi che facciano la differenza, specialmente in questa situazione, migliorata rispetto ad una settimana fa, ma ancora problematica; in ogni caso una situazione che non si addice al Toro, e che nessuno, forse, avrebbe pronosticato all’inizio del campionato. A dire il vero, ho tirato un sospiro di sollievo solo dopo la rete di Izzo, perché i trascorsi dell’undici granata aleggiavano ancora nella mia mente. E che entusiasmo ha manifestato il ragazzo di Scampia dopo il gol! Ed è stato bello vedere che tutta la squadra, panchina compresa, è corsa ad abbracciarlo e a festeggiarlo. Izzo è una grande risorsa, finalmente ritrovata, e di risorse così il Toro ha tanto bisogno. Anche Sirigu si è espresso in maniera molto più convincente rispetto al recente passato; ha effettuato due belle parate e sembra essere tornato il Sirigu dei tempi migliori. E’ auspicabile che la Società non pensi, dopo il successo di ieri, che la squadra vada bene così com’è, perché sarebbe un deprecabile errore. La rosa della squadra va cambiata inserendo quelle due pedine fondamentali che mancano dall’inizio del campionato, e che sono il fantasista e l’attaccante da affiancare a Belotti. Nel medesimo tempo, è necessario che lasci andare quei giocatori che non sentono più il richiamo della gloriosa maglia granata, ed anche quelli che non risultano più funzionali al progetto societario. Le partite di Napoli e di Parma ci hanno fatto intravvedere un nuovo Toro, che però deve ancora imboccare la strada giusta per trovare una collocazione più degna del suo nome e della sua storia.
Franco Venchi