Le pagelle di Crotone-Torino
Sirigu: para tutto il possibile ma, davanti, ha nuovamente la difesa colabrodo. (6)
Izzo: sicuramente il meno colpevole del reparto, ma un poco sottotono forse anche a causa del problema fisico lamentato solo due giorni fa. (5,5)
Lyanco: Giampaolo lo faceva giocare sempre perché ritenuto il migliore nell’impostare l’azione, cosa per la quale nutro seri dubbi. Da censurare il suo approccio difensivo, allora come oggi. L’impressione era nuovamente quella che ogni azione avversaria era un pericolo potenziale. (4)
Rodriguez: i pericoli arrivano praticamente tutti dalla sua parte, forse perché ritenuto l’altro anello debole della difesa. La punizione finita fuori di un soffio è l’unico motivo per dargli mezzo voto in più di Lyanco. (4,5)
Vojvoda: senza infamia e senza lode, suo il cross dal quale nasce il momentaneo 1-1. Un po’ poco (5,5)
Rincon: solita partita tutto agonismo ma niente qualità. Nel finale si rende protagonista di due falli da ammonizione che determinano la sua espulsione, aiutando il Crotone a far passare il tempo e privando la squadra, per la prossima partita contro l’Inter, di uno dei pochi elementi ancora disponibili a centrocampo. (4,5)
Mandragora: sicuramente il migliore del centrocampo, niente di esaltante ma presenza che si fa sentire anche in attacco, suo il gol del momentaneo 1-1. (6)
Lukic: e pensare che le doti le avrebbe ma è troppo timido, limitandosi al solito compitino. Nel secondo tempo cala vistosamente e viene sostituito. (5,5)
Ansaldi: purtroppo non ha più lo smalto degli scorsi campionati, ma da lui nascono i maggiori pericoli per il Crotone, incluso l’assist per l’1-1 e un tiro parato, con difficoltà, da Cordaz. Provoca il rigore ma, secondo me, c’era un falletto. (6)
Bonazzoli: non si vede quasi mai, tranne per un tiro sfortunato che colpisce traversa e palo. Troppo poco. (5)
Zaza: in un tutta la sua prestazione (?) tocca praticamente due palloni e li regala entrambi agli avversari. Disastroso…..come al solito. (2)
Nicola: sicuramente le ultime due settimane hanno inciso sul rendimento della squadra e, la formazione, era praticamente obbligata. Solo una domanda, perché continua ad insistere con Zaza, il cui atteggiamento in campo è l’esatto contrario del suo credo: cuore e dedizione. (5,5)
Subentrati:
Verdi per Vojvoda (20’ s.t.): per carità, niente di eccezionale, però il pallone sa cos’è e non si capisce perché gli venga preferito Zaza anche in emergenza. (6)
Sanabria per Zaza (20’ s.t.): deve ancora togliere la ruggine e entrare nei meccanismi della squadra, però partecipa all’azione e segna un eurogol. (6,5)
Gojak per Lukic (32’ s.t.): si propone bene in qualche occasione e colpisce la traversa con un gran tiro da fuori area. (6)
Sandro Mellano