La Pasqua di Pinocchio. Rubrica Ieri, oggi e (forse), domani
Nella Rubrica Ieri, oggi e (forse) domani si analizzano le reazioni del Monza dopo la sonfitta.
La Pasqua di Pinocchio
Dato che mister Palladino è troppo nervoso per parlare, davanti ai microfoni si presenta il suo "capo", il dottor Galliani, uomo di comunicazione che si sente quasi obbligato a dover esternare tutta la contrarietà del Monza per una sconfitta attribuita, facendo finta del contrario, ad un arbitraggio sfavorevole negli episodi topici della gara.
Galliani poi non si accorge di quanto gli si allunga il naso, novello Pinocchio, quando afferma che non ha mai commentato gli arbitri, dimentico dei bei momenti milanisti, quando ogni fallo a favore era rigore, mentre contro .... i suoi potevano giocare con le scarpe chiodate.
Ovviamente per il buon Galliani mischiare tifo e dirigenza è cosa assolutamente normale, a dimostrazione di cosa sia il calcio italiano e visti che passa per essere un grande dirigente, figuriamoci il resto!
Il Monza è certamente una buona squadra, che gioca un calcio piacevole, ma da tre/quattro stagioni a questa parte, chissà come mai, di tutto può lamentarsi salvo che degli arbitraggi.
Poi le due precedenti partite contro il Torino hanno visto succedere episodi clamorosi, solo che erano contro i granata e quindi da far passare tranquillamente in cavalleria.
Di cosa poi si lamenta il Monza? Di una mano palesemente sul collo in piena area di rigore e del fischio arbitrale? Se Ricci è stato furbo, dato che era molto peggio la trattenuta dell' andata, è altrettanto vero che la mano c'era e che di rigori ben peggiori ne abbiamo visti assegnati a bizzeffe.
L' espulsione per doppio giallo? Perché, l' entrata di Pessina non era da giallo? È arrivato palesemente in ritardo ed il pallone non l' ha neppure visto, mentre la gamba di Ricci sì e l' arbitro cosa doveva fare, assegnargli il premio per il miglior colpo pallaopiede?
Infine Lovato che tocca per primo il pallone, cosa che fa sì non sia mai calcio di rigore, al di là di Galliani, Palladino e la sconfitta nell'uovo di Pasqua.
Vedere le cose diversamente succede e la dimostrazione, in salsa granata questa volta, sono due commenti letti a fine primo tempo, uno su di una partita viva, vibrante, con continui capovolgimenti di fronte; la seconda dove il primo tempo è descritto noioso e senza emozioni.
Questo è il calcio, dove ognuno ha la propria verità, cosa normale, fino a quando verità non significa prevaricazione.
Maurizio Vigliani
Torino-Monza: 1-0. La decide Tonny Sanabria su rigore
IL TABELLINO
Torino-Monza 1-0
MARCATORI: 69' Sanabria (T)
FORMAZIONI:
TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Tameze (dall'83' Lovato), Buongiorno, Rodriguez (dall'83' Masina); Bellanova, Linetty, Ricci, Lazaro; Vlasic; Zapata, Okereke (dal 62' Sanabria). All. Juric.
MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli (dal 77' Zerbin), Izzo, Pablo Marì, A. Carboni (dal 56' P. Pereira); Pessina, Gagliardini; Colpani (dal 70' V. Carboni), Maldini (dal 56' Mota), Akpa Akpro (dal 70' Caldirola); Djuric. All. Palladino
ARBITRO: Aureliano di Bologna
AMMONITI: 67' e 72' Pessina (M), 76' Caldirola (M)
ESPULSI: 72' Pessina (M)
NOTE: 0' recupero pt, 5' recupero st