Vanja Milinković-Savić e Massimo Cataldi
Vanja Milinković-Savić e Massimo Cataldi

L'edizione odierna di Tuttosport analizza il buon momento dell'estremo difensore granata Milinkovic-Savic

Dopo le papere nel derby e dopo i tre gol subiti nella sfida contro l’Inter, Milinkovic-Savic era stato messo nel mirino della critica e su di lui sono piovute tante perplessità. Per questo motivo Juric lo aveva lasciato in panchina in Coppa Italia contro il Frosinone e poi in campionato contro il Bologna, preferendogli Gemello. Poi, però, nella sfida contro l’Atalanta è tornato titolare assicurando al Toro il clean sheet con tre ottimi interventi. 

Parata decisiva contro l'Empoli

Il top, però, si è verificato contro l’Empoli sabato, quando il serbo è riuscito a salvare il risultato con un intervento strepitoso in “uno contro uno”, andando a togliere con la mano il pallone dai piedi di Cancellieri. E con quest’ultima rete inviolata il serbo ha inanellato l’ottavo clean sheet della stagione. 


Quello che gli è mancato finora è la continuità, problema che si porta appresso da tre anni, da quando, dopo l’addio di Sirigu, è diventato titolare nella formazione di Juric. Adesso, però, potrebbe essere arrivata la svolta tanto attesa, visto che il tecnico e i dirigenti su di lui si sono espressi con parole nette e significative, attribuendo anche la giusta parte dei meriti al preparatore Cataldi, voluto proprio da Juric in estate. (Tuttosport)

Il riscatto di Milinkovic-Savic: I fischi dei tifosi diventano applausi

Vanja Milinkovic-Savic

Milinkovic-Savic contro l’Atalanta è tornato titolare dopo la panchina di Bologna: e non ha sbagliato nulla

Vanja Milinkovic-Savic é probabilmente l’elemento più divisivo tra i tifosi granata, per quella capacità di alternare errori a riscatti, lanci mal calibrati ad altri preziosi per innestare l’azione offensiva del Torino

Contro l’Atalanta il serbo ha vissuto una di quelle serate in cui il peso del giudizio si è spostato verso il segno positivo. A certificarlo sono stati gli spettatori del Grande Torino, che dal mormorio scontento per i primi lanci fuori misura del numero 32 granata sono passati all’applauso convinto di fine partita. 

Nella prima occasione ampio è il demerito di De Ketelaere, che solo davanti al portierone gli ha calciato addosso mentre sul tiro di Pasalic è invece stato bravo Milinkovic-Savic a leggere la traiettoria tuffandosi per deviare la conclusione. Intermedio, per indice di difficoltà, l’intervento al novantesimo sull’ex di turno Miranchuk

L'ottima prestazione arriva dopo l'esclusione di Bologna per scelta tecnica, infatti Juric gli aveva preferito Luca Gemello. «Dopo le gare con la Serbia l’ho visto scarico e contro il Bologna va in panchina», spiegava il tecnico. Contro l’Atalanta si è visto un portiere attento dall’inizio alla fine.

Il portiere serbo é stato protetto da un’ottima fase difensiva e da una retroguardia che, stretta attorno al suo totem Buongiorno, ha bloccato i vari De Ketelaere, Lookman e Miranchuk, nonché i subentrati Muriel e Pasalic. Quest’ultimo anche grazie a Vanja. (Tuttosport)