Vanoli in sala stampa: "Ora non dobbiamo fermarci. Dove possiamo arrivare? Vi spiego"
Il tecnico granata ha presentato il match in programma domani ai microfoni dei giornalisti

Cosa la rende orgoglioso? Spirito di squadra, crescita dei singoli o la risposta del pubblico?
La risposta è nella domanda...E' tutto uno la conseguenza dell'altro: la squadra migliora il singolo e tutto questo rappresenta i nostri tifosi. E' ciò che si chiama processo, dobbiamo anche essere consapevoli che la bellezza passa dai risultati. Domani avremo un Parma che lotta per la salvezza, conosco l'ambiente e possono metterci in difficoltà.
Dopo il 2-0 a Monza sembra una cosa scontata, in realtà l'abbiamo resa facile noi. E' ciò che dobbiamo fare nelle prossime gare, sapendo di doverle leggere. Il Parma ha cambiato allenatore, è un'altra insidia: dovremo stare sul pezzo, sarà una partita difficile e non dobbiamo sbagliarla come approcci.
Sulla difesa
Nel giro di sei mesi abbiamo cambiato quasi tutta la difesa. Non siamo riusciti a portare avanti un progetto: cambiare un'idea e una filosofia non è facile. Sono contento, all'inizio c'erano dubbi su Maripan ma bisogna aspettare la sua condizione migliore e oggi sta dimostrando il suo valore.
Coco è partito forte, poi deve crescere sotto il livello mentale. Anche Sosa, con l'inserimento di Biraghi, deve dimostrare di essere forte: è un nazionale. E a destra c'è una bella competizione, Walukiewicz ha dimostrato duttilità e Pedersen ha potenzialità.
E non dimentichiamoci Masina, all'inizio era protagonista poi con cambio modulo c'è chi ne trae vantaggio e chi meno. Dembele lo vedo crescere, ho voluto che restasse perché migliora con i giocatori forti.
Su come mantenere concentrati i giocatori
E' quello che dico ai giocatori: in ogni gara trovo motivazioni, abbiamo motivazioni molto alte. A volte te le dà la classifica, a volte il processo...Volete trovare motivazioni su domani?
Abbiamo sette punti in più dell'andata e migliorare ulteriormente, poi la terza vittoria di fila ed è un motivo di crescita. E ce ne sono tante altre...Chiudere il discorso di salvezza.
Si parla d'Europa, ma dobbiamo prima chiudere un discorso e poi aprirne un altro. Le motivazioni saranno sempre altre. E vedremo che cosa ce le può dare, bisogna sempre trovarle.
Sul riscatto di Vanoli
Lo sappiamo, dipenderà dalla società. Il mio compito è far capire ad Elmas che qua c'è la storia e può diventare protagonista. A volte è meglio fare un passo indietro ed essere un giocatore importante.
Qui ha queste carte, poi c'è la società ed è l'altro aspetto determinante. Ma non è il mio compito. E' andato a Lipsia per il salto, a volte fai fatica...Lo devo convincere che qua si possono fare cose importanti.