Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento delle partite giocate, tra campionati nazionali, coppe, competizioni internazionali ed in estate gli impegni con le proprie selezioni. 

Nel corso della conferenza stampa della vigilia della sfida di Champions League tra Manchester City ed Inter, il calciatore spagnolo Rodri ci ha tenuto ad esprimere il suo pensiero su questo argomento, paventando un'ipotesi fino a poco tempo fa inimmaginabile:

Se si arriverà ad una rottura o ad uno sciopero? Penso che siamo molto vicini. Se si continua così non avremo altra scelta.

Troppe partite giocate, ne risente lo spettacolo

In sala stampa, Rodri ha ribadito il suo pensiero:

Quaranta, cinquanta partite è il numero in cui un giocatore può esibirsi al massimo livello. Dopo di che si scende perché è impossibile mantenere la condizione fisica. Quest'anno forse arriveremo a farne 70 o forse 80. A mio modesto parere, penso che sia troppo.

Poi, conclude il campione d'Europa:

Qualcuno dovrebbe tutelarci perché siamo i protagonisti di questo sport, o business come lo si vuole chiamare. Non riguarda i soldi, ma la qualità dello spettacolo. Secondo me quando non sono stanco rendo meglio. Se la gente vuole vedere un calcio migliore, allora dobbiamo riposare.

Champions League: Inter senza Dimarco e Arnautovic 

Domani 18 settembre le due squadre debutteranno nella nuova Champions League a 36 squadre, ma per Inzaghi ci sono delle brutte notizie.

Inter Torino
Inter-Torino: Belotti e Handanovic

I nerazzurri infatti, dovranno fare a meno di Federico Dimarco e Marko Arnautovic, con l'esterno che si è fermato per una affaticamento muscolare, mentre il centravanti è alle prese con la febbre. 


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