Sirigu: praticamente inoperoso per tutta la partita, non può fare nulla su Candreva e nel finale chiude bene in uscita su Keita (6)

Izzo: in difesa non c’è molto da fare e così prova a sostenere la manovra d’attacco con scarsi risultati, ma non è certamente lui che deve fare gioco (6)

Lyanco: si rende protagonista di un sciagurato tentativo di anticipo che, in pratica, permette alla Samp di liberare Candreva per il gol, per il resto, pur non sollecitato per la partita totalmente difensiva della Sampdoria , dà comunque sempre l’impressione di incertezza. Combina anche un paio di pasticci in attacco. (4,5)

Bremer: ordinaria amministrazione, ma si vede che non ha ancora recuperato la brillantezza che aveva prima del Covid (5,5)

Vojvoda: tenta di spingere sulla fascia ma i suoi cross sono facile preda della difesa avversaria, troppo poco (5,5)

Rincon: sbaglia tutto quello che si può sbagliare, lento e impacciato non ne combina una giusta. Esce per una manata al volto che gli procura una ferita che, ci auguriamo, sia nulla di serio. (5)

Mandragora: fresco di convocazione in Nazionale cerca di dare equilibrio alla manovra ma, con i compagni di reparto che si ritrova, è come predicare nel deserto e così è costretto anche lui a commettere qualche errore. (6)

Gojak: riesce quasi sempre a fare la scelta sbagliata e così il suo contributo alla partita è largamente insufficiente. (5)

Ansaldi: copre la sua fascia di competenza con continue discese, quasi tutte coronate con cross che non vengono adeguatamente sfruttati; nel finale viene spostato a centrocampo. (6,5)

Sanabria: dopo le prime tre partite tutte di spessore, coronate da due gol e un assist, oggi sbaglia completamente la prestazione non solo non rendendosi pericoloso, ma sbagliando quasi tutti i palloni che tocca. (5)

Belotti: malgrado prima della partita dichiari di aver recuperato la forma, in realtà è il lontano parente del Gallo che siamo abituati a vedere. Non si rende pericoloso e, spesso, per troppa generosità litiga con il pallone. (5,5)

Subentrati:

Verdi per Vojvoda (14’ s.t.): come al solito fumoso e come al solito lo si nota solo su calcio piazzato (5,5)

Zaza per Sanabria (14’ s.t.): questa volta non riesce nel miracolo come contro il Sassuolo e non incide nella partita, anzi in un paio di occasioni cincischia in area (5,5)

Singo per Izzo (28’ s.t.): cerca qualche affondo ma non riesce mai a rendersi pericoloso e non mette mai un cross sfruttabile (5,5)

Bonazzoli per Gojak (35’ s.t.): nel finale arrembante ma mai pericoloso della squadra, opera praticamente da trequartista e non se la cava male rendendosi protagonista di qualche bella apertura (6)

Murru per Rincon (35’ s.t.): non ha tempo e modo per lasciare tracce nella partita (S.V.)

Nicola: questa volta non si vede neppure la grinta, il gioco è fatto troppo spesso di lanci lunghi che, purtroppo, sono la strada obbligata per una squadra che, a parte Mandragora e l’infortunato Baselli, non ha centrocampisti di livello accettabile e, soprattutto, non ha qualità e l’unico ad averla, Verdi, non la mette mai al servizio della squadra. (5,5) 

Sandro Mellano