Verona-Torino, Rubrica "Passione Granata": Rimonta incredibile
Rubrica di approfondimento della partita Verona-Torino, a cura di Franco Venchi
36^ GIORNATA DEL CAMPIONATO DI CALCIO - SERIE A - STAGIONE 2023/2024
DOMENICA 12 MAGGIO 2024, ORE 15,00
HELLAS VERONA - TORINO: 1 - 2
MARCATORI: SWIDERSKI (V) al 22’, SAVVA (T) al 32’, PELLEGRI (T) al 38’ s.t.
VERONA (4-1-4-1): MONTIPO’; CENTONZE, MAGNANI (dal 18’ s.t. DANI SILVA), COPPOLA, CABAL (dal 36’ s.t. VINAGRE); DAWIDOWICZ; LAZOVIC (Cap. - dal 18’ s.t. SUSLOV), DUDA, SERDAR (dal 42’ s.t. HENRY), NOSLIN; BONAZZOLI (dal 17’ s.t. SWIDERSKI).
ALL.: BARONI
ESPULSI: HENRY per proteste a partita finita.
AMMONITI: NOSLIN, MAGNANI per gioco scorretto; SUSLOV per comportamento non regolamentare.
CAMBI DI SISTEMA: dal 42’ s.t.: 4-2-4
TORINO (3-4-1-2): MILINKOVIC-SAVIC; VOJVODA (dal 10’ s.t. LINETTY), LOVATO, MASINA (dal 31’ s.t. DELLAVALLE); BELLANOVA (dal 24’ s.t. SAVVA), TAMEZE, ILIC, RODRIGUEZ (Cap. - dal 10’ s.t. LAZARO); RICCI; SANABRIA, ZAPATA (dal 10’ s.t. PELLEGRI).
ALL.: JURIC
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: LINETTY, PELLEGRI per comportamento non regolamentare.
CAMBI DI SISTEMA: NESSUNO
ARBITRO: MARINELLI di Tivoli. VAR: VALERI di Roma.
Dopo tanta pioggia è arrivata la Primavera, beninteso quella granata, rappresentata dai due esponenti della stessa, Savva e Dellavalle, che hanno sostanzialmente contribuito a cambiare volto e risultato ad una prestazione, che sino a circa quindici minuti dalla fine dell’incontro, il Toro aveva reso inguardabile, irritante ed imbarazzante. Solo la passione e la fede che si nutre per il Toro ha fatto sì che non si spegnesse il televisore, tanto era la delusione per quello che stavano offrendo i granata.
Poi, i cambi giusti di Juric, è il caso di dire “finalmente”, con l’ingresso dei due giovani della Primavera, hanno fatto sì che il Toro ribaltasse una partita il cui finale sembrava già scritto. Il Verona, andato in vantaggio grazie ad un erroraccio di Tameze, che regalava la rimessa laterale ad uno scaligero, e che poi aveva avuto la possibilità di raddoppiare, esprimendo un calcio decisamente migliore del Toro, subiva la reazione dei granata che nell’arco di sei minuti si portavano in vantaggio con Savva, che festeggiava il suo esordio in Serie A con un gol, e con Pellegri, al suo primo gol stagionale.
Con questa vittoria, il Toro ha dimostrato, alla fine, carattere e spirito di squadra, tuttavia l’attuale stagione non può considerarsi positiva tenuto conto dei troppi punti persi per strada, punti che avrebbero consentito ai granata di partecipare in una competizione continentale. A Verona, Juric ha presentato una formazione rimaneggiata, a causa dei tanti infortuni, ma il lancio di due giovani, che si presentava come un’eventualità affascinante, si è rivelata, alla prova dei fatti, determinante. Oltre ai due giovani della Primavera sono piaciuti Lazaro, che subentrato a Rodriguez, è stato artefice dei due assist che hanno portato ai gol di Savva e di Pellegri, quest’ultimo finalmente protagonista.
Ricci ha mostrato grinta e voglia, qualità che non sono state proposte da Ilic, il quale, fischiatissimo dai suoi vecchi tifosi, ha espresso un calcio modesto. Milinkovic-Savic ha effettuato due belle parate, ma è parso ancora molto incerto nelle uscite. Zapata, ancorchè non al meglio, ha lottato sin quando ha potuto; ci sono rumors sul suo eventuale trasferimento. Sarebbe un peccato perdere un giocatore come il colombiano. Bellanova non è riuscito a compiere le sue proverbiali galoppate sulla fascia, probabilmente perché affaticato, e Sanabria ha purtroppo confermato le difficoltà, che hanno caratterizzato, in negativo, la sua attuale stagione.
Sabato prossimo il Toro riceverà il Milan, e l’ultima di campionato dovrà vedersela con l’Atalanta, a Bergamo, finalista sia in Coppa Italia, sia in Europa League. Partite difficili; se il Toro riuscisse a vincerle entrambe si assicurerebbe un posto in Europa. Deplorevoli e incresciosi sono stati gli atteggiamenti di alcuni pseudo tifosi del Verona, che con il loro atteggiamento hanno offeso la memoria degli Invincibili, patrimonio del Torino, di Torino e dell’intera Nazione.
Franco Venchi