Ivan Juric, allenatore del Torino, ha analizzato in conferenza stampa la partita di domani contro l’Udinese

In conferenza stampa, Ivan Juric ha analizzato Torino–Udinese di domani.

PARTITA – «Apprezzo l’Udinese, sanno lavorare bene e sanno scegliere i giocatori. E hanno una collaborazione con il Watford. Ho sempre trovato difficoltà contro di loro e contro Gotti, hanno qualità e forza fisica. Noi abbiamo avuto tanti nazionali, con Praet e Brekalo e Sanabria che sono tornati e pian piano li stiamo recuperando. Ho tante scelte da fare domani».

NAZIONALI – «Sanabria ha avuto un problema con la schiena, oggi ha fatto un allenamento a parte e sarà convocato. Praet era da tanto che non giocava, fa fatica nel recupero dopo le partite e non trova continuità di allenamento: ora è tornato sta meglio, ha lavorato con noi e verrà convocato. Brekalo, infine, aveva un problema al polpaccio, ha fatto 20 minuti con la nazionale e speriamo che sia tutto risolto. Gli altri sono lontani dai recuperi, parlo di Ansaldi e Mandragora: non ci siamo ancora».

BELOTTI – «Ha bisogno di lavorare dopo anni che non lavorava bene. Deve trovare continuità, niente altro. L’ho trovato normale. L’ho detto prima: al di là dell’infortunio, deve avere continuità nel lavoro e allenarsi forte. In passato non è stato così, a volte lo paghi perché perdi l’abitudine. Il mio auspicio è che pian piano trovi la condizione degli anni passati: se la trova e alza il livello, si alza il livello della squadra. Ma a La Spezia la sua partita è stata molto brutta. Se merita, gioca; altrimenti non gioca. Deve darci un segnale forte».

RISCATTO – «A La Spezia non abbiamo fatto bene, ma non così negativa come a Firenze. Abbiamo creato situazioni per pareggiare ma non ci siamo riusciti. La squadra è normale: capisco le brutte prestazioni, è normale dopo tante gare, ma mi dà fastidio non fare punti. Al momento, anche quando giochiamo molto bene, non riusciamo a strappare risultati positivi. C’è da lavorare».

POBEGA – «Lo seguivo da anni, volevo allenarlo da tempo. Mi piacciono i giocatori con una certa mentalità come lui. Partono dal basso, poi crescono e capiscono con il tempo il valore dei soldi e dell’allenamento. Hanno grande stabilità emotiva, così possono crescere. Pobega è un centrocampista totale, non ha niente in cui emerge ma è bravo in tutto quello che fa. In poco tempo è arrivato in nazionale, è una bella cosa per lui».

PJACA – «Ha fatto due settimane di lavoro continuato, ha lavorato bene e nella seconda settimana ha fatto meglio rispetto alla prima. Può giocare dall’inizio e può giocare anche insieme a Brekalo».

BETO – «E’ veloce nel lungo, bravo l’Udinese a scoprirlo. Sui piazzati sono pericolosi anche Becao e Nuytinck, ma anche noi dovremo esserlo maggiormente».

IL SUO TORINO – «Abbiamo dato una scossa come prestazioni e atteggiamento, si vede il lavoro. Ora siamo in un limbo, possiamo andare giù o andare su, nessun altra soluzione. Queste partite da qui a Natale diranno chi siamo e che tipo di campionato andremo a fare. Abbiamo bisogno di fare più punti».

DJIDJI – «Giocherà lui, sta bene. Zima non lo vedo come vice-Bremer, può giocare lì come fatto con la Salernitana». (calcionews24.com)