Resurrezione Granata: Il gioco dell'oca e il gioco del ciapa no
Dopo 20 anni e 40 mercati, il Toro languisce ancora nel limbo della mediocrità.
Adesso sono 20 anni che il Torino FC ha questa proprietà, e quindi abbiamo visto 20 campionati e ben 40 mercati gestiti dal DS di turno.
Nonostante ci fosse tutto il tempo di creare qualcosa di veramente solido, di costruire le basi, le fondamenta per qualcosa che possa crescere, seguendo un pò gli esempi dell'Atalanta, del Bologna, del Monza o della Fiorentina, ma volendo anche del Sassuolo pre-retrocessione o dell'Udinese fino a due anni fa, e adesso vedremo cosa sapranno fare Como e Parma tornate prepotentemente in Serie A, dicevo: nonostante questi lunghi vent'anni e alcuni risultati raggiunti da qualche allenatore, il Toro è sempre lì, nel limbo della metà cliassifica, nè carne nè pesce, niente coppa Italia, niente Europa League, niente Conference…niente Robaldo, niente museo granata al Fila, e niente stadi di proprietà.
Niente strutture, tutto in affitto, come una derelitta società di SerieD che si deve arrangiare come può…
Tornando ai giocatori : La grave perdita di Buongiorno, ceduto a cifra interessante ma non sono i soldi a scendere in campo bensì i giocatori, dopo la grave perdita di Rodriguez a costo zero , oltre a quella di Djidji e la non conferma di Lovato oltre al dilungarsi dell'infortunio di Schuurs, hanno ridotto a un deserto la difesa del Toro. Difesa che era il punto di di forza lo scroso anno con Juric. Quel che ogni volta mi fa incazzare da bestia, non è tanto la sola cessione di un giocatore bandiera, ma è la totale assenza di un progetto. Si diceva solo 11 mesi fa che su Buongiorno si sarebbe costruito il Toro del futuro. Attaccamento alla maglia, proveninenza dal vivaio, professionalità e qualità ne facevano il nuovo leader.
Capitan futuro è già Capitan passato.
Peccato che pare, il suo ingaggio fosse tutt'ora più basso di molti compagni di squadra, e lontano dal tetto salariale: perchè questo? Lo si voleva vendere punto e basta? questi sono 40 milioni di plusvalenza pura….tutto questo senza avere ancora individuato a pochi giorni dal ritiro, il suo sostituto.
La netta sensazione che ho è che a questa società piaccia giocare al gioco dell'oca oppure al ciapa no.
Il gioco dell'oca lo conoscono tutti, si avanza con i dadi, quindi a casaccio, e se si incappa nella casella sbagliata si torna al punto di partenza. Esattamente quello che avviene nel Toro, ogni anno si azzera e si riparte; basti vedere anche solo il triennio di Juric, con mercati all'insegna della totale rifondazione.
Invece sul mercato il gioco preferito parrebbe essere il ciapa no, in milanese una variante del Tressette, un gioco di carte. Con il ciapa no si punta a fare meno punti possibile, quindi chi ne fa meno e perde, ne esce vincitore. Ecco, sul mercato ho questa sensazione: prendi ad esempio Laurentiè. Lo seguiamo da quanto, sono due anni adesso? E non riusciamo a prenderlo manco con il Sassuolo in B? Non lo vogliamo perchè c'è di meglio? Voglio vederlo il meglio. Pinamonti? E' un nome che ho letto da più parti, peccato che oggi si parli di Faculino…attaccante danese. E' da salto di qualità? mah. Welington. Serve come il pane un esterno mancino, ovviamente è in vantaggio il Southampton. Anche qui , sono anni che inseguiamo un fantomatico esterno mancino, da Doig a Wijland, eppure ancora nulla. E il tempo passa. Come dimenticare poi le lunghe, estenuanti trattative sulla clausola di Vanoli. Quindici giorni buttati via alla ricerca del risparmio.
Programmazione: a casa mia programmazione significa: Buongiorno me lo tengo stretto e gli raddoppio l'ingaggio. Davanti a differenze non abissali lui resterebbe probabilmente al Toro anche con ingaggio minore. Idem se questo Toro ambisse a qualcosa…oppure: so che Buongiorno andrà via, verso lidi più ambiziosi, ho tutto il tempo di individuare il suo sostituto e bloccarlo o prenotarlo, senza sbattermi a destra e sinistra solo a cose fatte. Altrimenti è tardi, tardi e ancora tardi …a maggior ragione sapendo che Schuurs non è pronto , che Sazonov è ancora grezzo, che Dellavalle è inesperto. A maggior ragione quando il Toro di Juric ha chiuso l'ultimo campionato come quarta difesa e adesso l'unico punto di forza è venuto meno.
Adesso tocca a Vanoli: non so chi arriverà dal mercato, certo 65 milioni non sono noccioline ma se spesi male e in ritardo sono l'ennesima occasione persa….appunto il ciapa no.