Le pagelle di Torino-Roma
Milinkovic Savic: praticamente inoperoso per tutta la partita, il rigore lo sfiora con il piede ma non basta. Nella ripresa l’immancabile indecisione, Rodriguez lo invita ad uscire ma lui rimane in porta come un palo della luce e così il difensore rischia il rigore. Abbiamo tentennato con fior di rinnovi ma siamo stati lesti a firmare con questo portiere che ci costerà ancora un sacco di punti. (5)
Gravillon: non se la cava male e non commette particolari errori ma, se sarà lui l’erede di Djidji, continuerà l’opera di indebolimento della difesa. (6)
Schuurs: sta calando nel rendimento e oggi non si dimostra particolarmente sicuro, con la chicca del rigore causato con un tuffo a braccia larghe. (5)
Buongiorno: disastro totale, inizia regalando agli avversari la palla che porta al rigore e da lì in poi sbaglia quasi tutto. (4)
Singo: timido nel primo tempo, si riprende nella ripresa con un paio di accelerazioni niente male ma mai finalizzate in qualcosa di pericoloso. (6)
Ricci: ho letto parecchie critiche ma a me è piaciuto molto e non comprendo la sua sostituzione. Difficile dialogare con un trequartista come Miranchuk che vaga per il campo nascondendosi troppo spesso dietro l’avversario. (6,5)
Gineitis: schierato a sorpresa non se la cava male ma è ancora troppo acerbo per competere con un centrocampo come quello della Roma. (5,5)
Rodriguez: sicuramente il migliore della squadra, difende bene anche ovviando alle dormite del portiere (?), si propone in attacco sfiorando il gol e servendo a Miranchuk la palla del possibile pareggio. (7)
Mirnchuk: lento, senza grinta, troppo spesso nascosto dietro l’avversario, irritante nel ritardo con il quale reagisce a diversi passaggi, lo si nota solo per un colpo di testa sul quale il portiere avversario compie una grande parata. Troppo poco. (4,5)
Radonjic: finché regge il fiato è l’unico a creare qualche grattacapo alla difesa avversaria, difficile duettare con un fantasma come compagno di reparto e con un attaccante che oggi non si è manco accorto se la palla fosse rotonda. (6)
Sanabria: non l’ha vista mai, inesistente anche nelle sponde che lo contraddistinguono, a sua parziale giustificazione l’assenza totale di rifornimenti degni di quel nome. (5)
Subentrati:
Djidji per Gravillon (16’ s.t.): entra bene e dimostra di essere di molto superiore a chi lo sostituisce, speriamo solo fino alla fine del campionato. (6)
Vlasic per Ricci (16’ s.t.): entra nella posizione di interno di centrocampo ma non incide neanche un po’. (5)
Pellegri per Sanabria: (16’ s.t.): prova a far valere il fisico ma con i corazzieri romanisti non è compito facile, scivola nell’unica azione in cui erano riusciti a servire un pallone decente. (5,5)
Karamoh per Buongiorno: (33’ s.t.): s.v.
Lazaro per Radonjic: (33’ s.t.): qualche errore di troppo e un paio di corner battuti malissimo (5)
Juric: la squadra sembra arrivata allo sprint finale con poco fiato e poca concentrazione, ieri, con una Roma così dimessa, si poteva e doveva fare molto di più. Il Mister, a mio avviso, sbaglia con la scelta di Gineitis, con la sostituzione di Ricci e con l’insistenza nel far giocare un Miranchuk impresentabile e irritante. Adesso si vedono i limiti tecnici e strutturali di una squadra costruita, come la solito, male. Juric lo ripete da inizio stagione e, umilmente, lo scrissi anche io alla fine del calciomercato estivo. Il problema è che per creare qualcosa di più decente occorrono investimenti che non verranno mai fatti o capacità nel trovare giocatori di talento a poco prezzo, ma anche in questo caso non mi sembra che ci siano i personaggi giusti. (5)
Sandro Mellano