TORINO (3-4-3):

SIRIGU 6: Prende 4 gol senza grandi responsabilità: il ritorno nella sua terra, non è certo dei più fortunati.

IZZO 5,5: Si occupa di Joao Pedro, e nel primo tutto sommato, riesce a limitarlo. Nella ripresa invece naufraga, lasciando al brasiliano la possibilità di far male negli spazi.

NKOULOU 5: Impeccabile per circa un'ora (purtroppo Aina si distrae e non sale in occasione del raddoppio rossoblù), bravo nelle chiusure a terra, nel finale compie un errore grossolano per uno del suo calibro: il fallo da rigore su Pellegrini è tanto netto quanto inutile, con Aina pronto in chiusura.

BREMER 6: Una partita senza infamia e senza lode: non compie cose eccezionali, ma a differenza dei suoi compagni di reparto, non commette gravi errori e ha il merito di segnare il gol che riapre la partita.

DE SILVESTRI 5,5: Va avanti più con la volontà che con la lucidità: si perde Lykogiannis in occasione del gol ed è sempre in sofferenza. Quelle poche volte che riesce a proporsi in avanti, è impreciso e confuso.

st. 13′ ANSALDI 6,5: Entra e serve subito il cross che porta al gol dell1-3 di Bremer. Con il suo ingresso, il Toro cambia decisamente passo: un recupero importante per queste ultime partite.

MEITE' 6: Anche in una giornata non brillantissima, è il migliore del centrocampo granata. Nel primo tempo prova ad arginare senza successo le avanzate cagliaritane, nella ripresa, quando finalmente i compagni di reparto provano a sostenerlo, ha il merito di recuperare diversi palloni e giocarli con intelligenza e precisione. E' merito suo se il Toro riapre la partita.

RINCON 5: Inesistente: surclassato da Nainggolan, finisce nella morsa dei mediani rossoblù e non entra mai in partita.

st. 29′ LUKIC: s.v.

AINA 5: Gioca titolare, ma come spesso gli capita, imbrocca una giornata negativa: lento, poco propositivo, distratto: tiene in gioco Lykogiannis sul secondo gol dei padroni di casa, e combina ben poco in attacco. L'unica cosa giusta la fa con la sponda aerea che serve a Bremer il pallone dell'1-3.

st. 29′ SINGO: s.v.

EDERA 5: Impalpabile, ma non è una novità: assurdo pensare che in serie A, un giocatore così “leggero” possa incidere su una partita.

st. 13′ VERDI 6: Qualche segnale positivo: entra e batte il corner che Belotti trasforma nel gol del 2-3. Coglie un palo (anche se a gioco fermo), e dà comunque un po' di vivacità ad un attacco fino a quel momento improduttivo.

BELOTTI 6: Trova in Carboni un giovane marcatore che gli concede poco. Il capitano si batte con il solito temperamento, ma a parte una conclusione nel primo tempo (parata di Cragno) e il gran gol sul corner di Verdi (la difesa di casa se lo dimentica completamente), non ha altre occasioni per rendersi pericoloso.

BERENGUER 5,5: A parte il tacco che smarca Belotti nel primo tempo, è spesso fuori dalla partita. Gioca in una posizione indecifrabile, tra trequartista e attaccante esterno, si muove molto, ma alla fine i risultati sono insufficienti.

st. 35′ MILLICO: s.v.

ALL. LONGO 5: Alla prima “vera” partita dalla ripresa, il Toro sbanda clamorosamente, denotando tutti i limiti che le due gare casalinghe avevano nascosto: primo tempo inguardabile, difesa lenta e impacciata, manovra offensiva e schemi d'attacco inesistenti. Un po' meglio nella ripresa, anche grazie ai cambi che sembrano “risvegliare” la squadra. Poi l'errore di Nkoulou e una sconfitta che deve far riflettere: contro le avversarie di pari valore, servono prestazioni diverse, per raggiungere il traguardo – salvezza.

CAGLIARI (3-5-2):

Cragno 6 – Walukiewicz 6,5 – Ceppitelli 6 - Carboni 7,5 (st. 42′ Cacciatore s.v.) - Mattiello 6 (st. 13′ Ionita 5) - Nandez 7,5 - Nainggolan 7,5 (st. 13′ Cigarini 6) - Rog 7 - Lykogiannis 6 (st. 20′ Pellegrini 6,5) - Joao Pedro 7 (st. 42′ Ragatzu s.v.) - Simeone 6,5 – ALL. Zenga 6,5

ARBITRO, sig. MARIANI 6: Direzione di gara sufficiente per l'arbitro laziale, che vede quasi sempre bene. L'unico errore quando vede un mani di Nkoulou in area, che poi il VAR rivela non esserci. Per il resto, gestisce bene la gara e la distribuzione dei cartellini.