Milinkovic Savic: pochissimo impegnato, gioca prevalentemente con i piedi e, da un suo rilancio, nasce il gol del raddoppio. Rovina la serata con l’uscita sciagurata che determina il gol del Milan, pur viziato dal fallo di Messias su Buongiorno. (5,5)

Djidji: spinto dalle parole di elogio di Juric fornisce, forse, la più bella prestazione da quando veste la maglia granata. Annulla Leao che, a ragion del vero, è in serata negativa e segna il gol del vantaggio finalmente su calcio piazzato. (7,5)

Schuurs: dopo un inizio un po’ incerto diventa praticamente perfetto ed insuperabile. Non trascura la possibilità di ribaltare l’azione e, in una occasione, conclude con un tiro debole e centrale una buona occasione. (7)

Buongiorno: ancora preferito a Rodriguez onora la fascia da capitano anche se non sempre trasmette sicurezza. Partecipa al pasticcio che porta al gol del Milan ma subisce un chiaro fallo che solo l’arbitro e il Var non rilevano. (6,5)

Singo: rientra da titolare dopo qualche partita in panchina e si rende protagonista di una buona partita. Insieme a Djidji collabora ad annullare il tanto temuto duo Theo-Leao. Molto determinato, questa sera privilegia la fase difensiva con buoni risultati. (6,5)

Lukic: malgrado le difficoltà ad arrivare al rinnovo contrattuale, non lesina l’impegno caricandosi la squadra sulle spalle, contribuendo a vincere il duello con il centrocampo milanista. Pobega, più forte fisicamente, è costretto a ripetuti falli che il pessimo arbitro Abisso decide di sanzionare solo nel finale. (7)

Ricci: conferma la tendenza che vede il Toro non perdere con lui in campo, il metronomo, dopo un inizio complicato, inizia a dettare i tempi non rinunciando a recuperi grintosi. (7)

Lazaro: inizio horror con una rimessa laterale che lancia un contropiede pericolosissimo del Milan. Non si demoralizza, anzi, inizia a percorrere con molto profitto la fascia e ha il merito di battere la punizione che porta al gol del vantaggio di Djidji. (6,5)

Miranchuk: una partita nella quale mostra tutta la sua classe che sta evidenziando grazie ad una quasi ritrovata condizione fisica. Segna il gol del raddoppio con un diagonale chirurgico e, spesso, mette in difficoltà la difesa del Milan fluttuando molto bene tra le linee. Cala alla distanza. (7)

Vlasic: giocatore di classe superiore, grande classe e grande prestanza fisica. Tiene la palla nei minuti finali ma, soprattutto, libera, con un geniale colpo di tacco, Miranchuk per il raddoppio. Speriamo non si lesini, come al solito, sul suo riscatto. (7,5)

Pellegri: non segna ma si rende protagonista di una prova gagliarda con due spunti di rilievo, il tiro dalla stessa posizione di Udine, bella parata di Tatarasanu, e il colpo di testa che permette a Vlasic di liberare Miranchuk per il raddoppio. (6,5)

Subentrati:

Rodriguez per Buongiorno (28’ s.t.): entra per sostituire il compagno ammonito e, malgrado un errore al primo pallone, concorre a puntellare il finale della partita. (6)

Karamoh per Pellegri (28’ s.t.): controlla, con profitto, qualche pallone che aiuta la squadra a ridurre la pressione del Milan. (6)

Zima per Schuurs (31’ s.t.): entra e, senza timore, partecipa con profitto alla difesa del fortino. (6)

Linetty per Ricci (40’ s.t.): viene ammonito quasi subito ed è il segnale che entra con spirito combattivo. (s.v.)

Adopo per Miranchuk (40’ s.t.): gestisce bene i palloni che gli capitano nel finale. (s.v.)

Juric: ritrova la squadra nel momento più complicato, raccogliendo due vittorie consecutive contro avversari tutt’altro che semplici. Malgrado le carenze di organico riesce sempre a ricavare il massimo dai suoi giocatori. Viene espulso per una protesta sacrosanta ma nella quale eccede nei modi. (7)  

Sandro Mellano