Atalanta-Torino, Rubrica Passione Granata: "Epilogo amaro"
Rubrica di approfondimento della partita Atalanta-Torino, a cura di Franco Venchi
38^ GIORNATA DEL CAMPIONATO DI CALCIO - SERIE A - STAGIONE 2023/2024
DOMENICA 26 MAGGIO 2024, ORE 18,00
ATALANTA - TORINO: 3 - 0
MARCATORI: SCAMACCA (A) al 26’, LOOKMAN (A) al 43’ p.t.; PASALIC (A) su rigore al 26’ s.t.
ATALANTA (3-4-3): CARNESECCHI (dal 41’ s.t. ROSSI); TOLOI (Cap.), DJIMSITI (dal 17’ s.t. HIEN), SCALVINI; HOLM (dal 17’ s.t. RUGGERI), PASALIC, KOOPMEINERS, ZAPPACOSTA; LOOKMAN, SCAMACCA (dal 28’ s.t. TOURE’), DE KETELAERE (dal 28’ s.t. MIRANCHUK).
ALL.: GASPERINI
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: HIEN per gioco scorretto.
CAMBI DI SISTEMA: NESSUNO
TORINO (3-5-2): GEMELLO; TAMEZE (dal 27’ s.t. LOVATO), BUONGIORNO (Cap.), MASINA; BELLANOVA (dal 27’ s.t. LAZARO), RICCI, LINETTY (dal 40’ s.t. SAVVA), ILIC, VOJVODA; PELLEGRI (dal 18’ s.t. SANABRIA); ZAPATA (dal 40’ s.t. OKEREKE).
ALL.: JURIC
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: LINETTY per gioco scorretto.
CAMBI DI SISTEMA: 3-4-2-1 dal 40’ s.t.
ARBITRO: SOZZA di Seregno. VAR: IRRATI di Pistoia.
A detta di Juric avrebbe dovuto essere la partita della vita, invece è stata una prova veramente brutta, incolore, senza mordente, da parte dei granata, oltremodo spenti, e sì che una prova gagliarda culminata con una vittoria avrebbe avuto un duplice effetto, e cioè chiudere bene la stagione, e consolidare il vantaggio sul Napoli, in ottica Conference League. Se il Toro riuscirà a partecipare a questa competizione non sarà per suoi meriti specifici, ma solo perché il Napoli, fischiato dai suoi tifosi, non è andato oltre lo zero a zero contro il Lecce, e la Fiorentina dovesse vincere la finale di Conference contro i greci dell’Olympiakos.
L’Atalanta, che ha vinto con grande merito la finale dell’UEFA Europa League contro i tedeschi del Bayer Leverkusen, non è scesa in campo in modo dimesso contro i granata, tutt’altro, ma ha onorato la sua strepitosa stagione disputando una gara esemplare, confermando la serietà, professionalità e capacità dei suoi giocatori, di Mister Gasperini, del suo Presidente e dei suoi Dirigenti. All’indomani della vittoria della Coppa da parte degli Orobici m’imbattei in due tifosi granata che, sconsolati a causa dell’andamento del Toro, dicevano che quest’ultimo non sarà mai in grado di fare quello che ha fatto l’Atalanta, e che, per via di una frangia di tifosi, o pseudo tifosi, fu impedito, a suo tempo, l’ingaggio di Gasperini, solo per i suoi trascorsi juventini.
Questo vuol dire non essere lungimiranti, non avere a cuore il bene della Società di cui si è tifosi. Dei granata scesi in campo a Bergamo, solo Zapata ha meritato la sufficienza, per come si è impegnato, nonostante tutto; è stato bello vedere il Gewiss Stadium tributare una standing ovation al colombiano, quando ha lasciato il terreno di gioco al 40’ del secondo tempo. Infatti i tifosi atalantini non si sono dimenticati di quanto di bello e di buono ha fatto Zapata nei suoi anni trascorsi a Bergamo. Del resto i tifosi si ricordano dei trascorsi entusiasmanti di alcuni giocatori che hanno militato nella squadra del cuore, elevandoli ad idoli; si pensi a Pulici, a Graziani, a Ferrini, a Meroni, a Claudio Sala, a Zaccarelli, agli “Invincibili”, ma l’elenco sarebbe lungo. Oggi, purtroppo, il calcio è cambiato troppo, e l’attaccamento alla maglia è diventato casuale. Contro l’Atalanta, Bellanova ha fatto vedere qualche azione delle sue, ma tutti gli altri, chi più chi meno, compreso il Capitano Buongiorno, hanno deluso.
In particolare, Gemello schierato inaspettatamente al posto di Milinkovic-Savic (vero infortunio o “malattia diplomatica”?) ha commesso una papera incredibile, che ha consentito all’Atalanta, con il portentoso Lookman di raddoppiare. Il terzo gol è stato realizzato da Pasalic su rigore, a causa di un’ingenuità di Tameze, e il vantaggio atalantino è stato siglato da Scamacca, non senza colpe da parte di Buongiorno, che è incappato in una giornata storta. Il Toro ha disputato l’ennesima stagione deludente, anche se l’eventuale vittoria della Fiorentina in Conference dovesse consentire ai granata di partecipare a questa competizione; il Toro ha realizzato 36 reti, risultando la quart’ultima squadra della Serie A in fatto di gol messi a segno, e 36 sono state le reti subite.
Sarà interessante vedere come si muoverà la società nel prossimo mercato. E’ difficile essere fiduciosi se si fa riferimento alle ultime sessioni, comunque, come si suol dire, la speranza è l’ultima a morire. Staremo a vedere.
Franco Venchi