L'improvvisazione non paga mai, tanto meno nel calcio
Sconfitta nel Derby prevista. Purtroppo anch'essa devastante nel morale e nell'autostima, dei tifosi di sicuro ma immagino e spero anche dei giocatori.
Del resto certi risultati sono sempre figli di ciò che la società ha fatto. Prendiamo ad esempio l'Atalanta, che per anni ha investito sui giovani, sul vivaio, sulle strutture, sul personale, sull'organizzazione, sui professionisti e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
E pensare che nemmeno molti anni fa l'Atalanta si giocava la promozione in A insieme a noi. E nemmeno troppi anni fa era finita dietro al Toro in classifica.
Ora sembra una società di un altro pianeta, una Big. Anzi più che sembrarlo lo è a questo punto. Se poi andiamo a guardare la classifica, scopriamo che anche altre società hanno operato e stanno operando bene. La Lazio per esempio lo scroso anno è finita dietro al Toro in classifica. Oggi si gioca lo scudetto. Il Parma, il Bologna e persino il Verona si giocano ora l'accesso all'Europa League insieme alle solite Milan, Roma, Napoli il tutto alla faccia nostra, e dei nostri 17 punti in meno dello scroso anno.
Tutto questo perchè non si può improvvisare una società di calcio. Se il Dott Cairo ha mille impegni e interessi, e non delega a veri professionisti o marpioni le sue attività in ambito calcistico, se non vuole investire davvero sui calciatori per alzare l'asticella anzichè abbassarla, o su una rete di osservatori che sia tutta del Toro e non in mano ad un DS che il giorno che se ne va ti lascia a mani vuote, come è avvenuto con l'addio a Petrachi, ecco in tal caso può solo improvvisare.
Non si può spiegare diversamente la sequela di errori e omissioni dei 15 anni di presidenza. Tralasciando gli errori di noviziato e i primi orribili anni pagati con tre anni di lotta salvezza e una retrocessione con tre lunghi anni di B , gli errori commessi negli ultimi diciamo 5 o 6 anni sono imbarazzanti.
Parlando di calciatori :
- Ilicic non preso dalla Fiorentina per questioni di qualche centinaio di mila euro. La Fiorentina ce lo voleva tirare dietro , poi ha fatto quel che sappiamo all'Atalanta.
- Immobile non fu riscattato, era metà nostro. Allora si disse che non voleva restare al Toro per andare a giocare al Sud, finì alla Lazio e sappiamo quanti goal ha fatto per loro. Qui parliamo di circa 10 milioni non spesi per un bomber da 20 goal minimo a campionato. Con Belotti sarebbe stata una coppia eccezionale, purtroppo intravista per pochi mesi
- A proposito di Bomber : Zapata non venne preso per 25 milioni circa o forse 26 , allora dal Napoli che ce lo voleva cedere. Andò all'Atalanta con le conseguenze che sappiamo.
- Abbiamo speso 14 milioni per Niang. Non servono commenti.
- Altri 15 milioni per Zaza , che sto ancora aspettando che esploda e gonfi la rete andando in doppia cifra. Aspettando Godot mi viene da dire....
- Verdi: lui è costato 23 milioni , e fin qui ancora non sono deluso. So che può dare molto di più. Ma alcuni anni prima Verdi non venne preso per 200mila Euro lasciandolo al Milan. Credo che commentare non serva
- Simeone: sarebbe costato se ben ricordo 16 milioni. La Fiorentina voleva sbolognarlo. Ci ha pensato il Cagliari che tra l'altro ha preso anche Nainggolan e Rog e ci ha suonato l'ultima partita.
- Lasagna : costava troppo, era ...indigesta ? L'Udinese è contenta.
- Juwara: ha giocato in prestito al Toro primavera a Viareggio segnando pure diversi goal. Venne quotato dal Chievo 200 mila euro. Troppi. Come no, adesso gioca nel Bologna con Barrow e segna all'Inter. In compenso abbiamo speso 2 milioni per Boye e 1,2 milioni per Damascan, oltre che 1,5 per Milinkovic Savic.
- Barrow: anche questo giocatore ci faceva molto comodo. E segna, è rapido di scuola bergamasca. E' costato 13 milioni più 6 di bonus. Ora ne gode il Bologna che infatti ci sta parecchio davanti in classifica.
- Kurtic : è stato in prestito al Toro di Ventura, potevamo riscattarlo non ricordo per quanto ma certo meno di 5 milioni. Ora gioca nel Parma che sta davanti a noi
- Poi ci sono stati altri mancati arrivi come anni fa Ghoulam, esterno dal mancino educatissimo, ma diatribe di ingaggio avevano bloccato tutto. Cosi come il difensore Verissimo, anche lui pareva destinato al Toro ma al suo posto venne la seconda scelta Bremer, che ci mise un anno ad ingranare. E Lazzari che sta facendo le fortune della Lazio sulla fascia destra?
- Centrocampo: ne abbiamo parlato tante troppe volte. Le rose delle squadre forti possono contare su un centrocampo forte, di qualità e quantità. Sono anni che ci serve un regista, un centrocampista di qualità, un metronomo uno che detta i tempi per non farci giocare sempre in modo prevedibile o sulle fasce. Niente da fare, oggi abbiamo tre mediani perchè Baselli è rotto e non avendo preso nessuno tra Fofana, Duncan, Gagiardini o Kucka ma nemmeno qualche giocatore dalla B , siamo rimasti con la coperta cortissima.
- Vogliamo parlare delle cessioni ? : Le uniche cessioni che hanno fruttato davvero qualcosa a beneficio delle plusvalenze e dei bilanci da sanare sono state quelle di Darmian, Maksimovic e Zappacosta. Tutte le altre, da Cerci a Immobile , da Glik a Benassi, da Bruno Peres a Liaijc , da Bonifazi a Quagliarella per tacere di strani prestiti come Laxalt ridato al Milan prima che arrivasse un sostituto che poi non è arrivato o Iago Falque troppo presto dato a una nostra concorrente insieme a Parigini praticamente regalato e che oggi servirebbe come il pane, sono state cessioni dettate dalla fretta o dall'improvvisazione.
- Gli allenatori: l'ho sempre detto, Sinisa Mihajlovic era stato esonerato troppo presto, con lui si era iniziato un ciclo almeno per quanto riguarda il timbro della squadra, il gioco aggressivo, la mancanza di paura contro avversari blasonati a costo di beccare qualche bastonata ... comunque mai come quest'anno...Allo stesso modo Longo è arrivato troppo tardi a buoi ormai scappati.
- Che dire della dirigenza o meglio del Direttore sportivo e del suo staff? Perso Petrachi, con i suoi database e i suoi agganci con l'estero, è stato promosso il povero Bava senza esperienza e agganci con il mondo dei professionisti. Togliendolo inoltre al settore giovanile. Il risultato è che ora c'è Vagnati un anno dopo e la primavera prima dello stop rischiava la retrocessione...
- Strutture: qui ci sarebbe solo da piangere. Stadio Grande Torino eternamente in affitto. Stadio Filadelfia fermo al primo lotto. Per il secondo si fa una fatica boia a proseguire. Il terzo lotto ce lo sognamo. E il Robaldo ? Fermo dal 2016 e le giovanili restano sparpagliate...
- Scudetto del 29: me lo sono sognato o circa 3-4 anni fa venne promessa un azione chiara e forte per ridare al Toro uno scudetto defraudato nel 1929? Nulla di fatto.
La netta sensazione che si ha è che con meno improvvisazione e più programmazione, accompagnata da una robusta riorganizzazione societaria e strutturale, il Toro adesso veleggerebbe su altri lidi . Invece vedo sempre e solo improvvisazione per tutto, e quest'anno si è toccato il fondo perchè è ovvio ,che con i risultati sportivi scadenti, tutti i nodi vengono al pettine. La gestione dei mercati , quando e se vengono fatti, la gestione di qualche giocatore vedi Liaijc lasciato partire troppo facilmente o Iago, o vedi il caso Nkoulou o anni prima Maksimovic , la gestione dei direttori sportivi e dei loro staff, l'organizzazione inesistente con amministratori delegati o dirigenti di facciata , nel segno del one man show; e ancora le note vicende come quella dei tifosi della Curva Primavera che prima vengono multati per un cambio di posto e tempo dopo si vedono attaccati da tifosi avversari mettendone a repentaglio la sicurezza.
Troppi problemi, troppa improvvisazione, troppo poco Toro e questo lo si vede anche in campo dove collezioniamo solo più magre figure.
Credo davvero sarebbe ora di venderla questa società, sperando in un degno compratore. Degno del Toro.