Torino Empoli, rubrica Passione Granata: "Brutta eliminazione"
Rubrica di approfondimento della gara di Coppa Italia tra Torino ed Empoli
SEDICESIMI DI COPPA ITALIA
MARTEDI’ 24 SETTEMBRE 2024, H. 21,00
TORINO - EMPOLI: 1 - 2
MARCATORI: EKONG (E) al 30’ p.t.; ADAMS (T) al 29’, HAAS (E) al 45’ s.t.
TORINO (3-5-2): MILINKOVIC-SAVIC; WALUKIEWICZ (dal 1’ s.t. SOSA), MARIPAN, COCO (dal 42’ s.t. DEMBELE’); PEDERSEN, TAMEZE (dal 16’ s.t. RICCI), LINETTY (Cap. - sino all’ingresso in campo di ZAPATA, a cui ha lasciato la fascia), GINEITIS (dal 1’ s.t. ZAPATA), LAZARO; ADAMS, KARAMOH (dal 16’ s.t. NJIE).
ALL.: VANOLI
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: WALUKIEWICZ, COCO, LINETTY per gioco falloso.
EMPOLI (3-4-2-1): SEGHETTI; DE SCIGLIO, MARIANUCCI, TOSTO (dal 30’ s.t. VITI); SAMBIA (dal 30’ s.t. GYASI), HAAS, HENDERSON (Cap. - dal 23’ s.t. GRASSI), CACACE; KONATE’ (dal 17’ s.t. SOLBAKKEN), EKONG; PELLEGRI (dal 23’ s.t. COLOMBO).
ALL.: D’AVERSA
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: DE SCIGLIO per gioco falloso.
ARBITRO: GHERSINI di Genova. VAR: BARONI di Firenze
Il Toro ha subìto la prima sconfitta della stagione in un match da “dentro o fuori”, che ha comportato la sua uscita dalla Coppa Italia. I granata non riescono proprio ad intraprendere un cammino virtuoso in questa competizione, che non va snobbata, che meriterebbe anzi maggior prestigio e attenzione. Vanoli ha stravolto la formazione dando spazio ad alcuni giocatori che sinora avevano trovato poco spazio, ma la sua scelta è stata perdente. Anche il tecnico dei toscani, D’Aversa, ha schierato diverse cosiddette “seconde linee”, composte da giovani, in particolare il bravo portiere Seghetti, nato nel 2005, si è distinto per alcune splendide parate salva risultato.
Ma i toscani sono scesi in campo evidenziando una bella personalità, e dimostrando un grande equilibrio. Ekong e Konatè sono state due spine nel fianco per la difesa granata. Il Toro, per contro, è parso lento e macchinoso, mai padrone del centrocampo, ed ha commesso diversi errori anche per la poca tecnica di alcuni suoi giocatori. Il primo tempo dei granata è stato da dimenticare; per questo, nella ripresa Vanoli ha inserito Zapata al posto di Gineitis, e Sosa, che ha rilevato un deludente Walukiewicz, che non è esente da colpe sul gol di Eking, il quale, peraltro, aveva ben figurato contro l’Hellas Verona.
I cambi hanno prodotto una reazione, e il Toro è parso più aggressivo con la presenza di tre punte. Tuttavia si è dovuto attendere sino al minuto 29 del secondo tempo per agguantare il pareggio ad opera di Adams, al suo terzo gol in maglia granata, che ha deviato di testa un bel cross di Lazaro. Su Adams poteva starci un rigore che né l’arbitro, né il Var hanno però concesso. Ma va detto che l’ingresso di Ricci e del giovane Njie, quest’ultimo in grande spolvero, hanno agevolato l’ottenimento del pareggio. Poi, un altro errore della difesa, su calcio d’angolo dell’Empoli battuto al 45’ della ripresa, ha condannato il Toro alla sconfitta. Non si è capito perché Vanoli abbia sostituito Coco con Dembele’, il quale non è intervenuto su Haas, che con un tocco ravvicinato ha trafitto l’incolpevole Milinkovic-Savic. E non si è capito perché il tecnico non abbia sostituito prima un evanescente Karamoh, per dare spazio al bravissimo Njie, che ha dato la scossa alla squadra. L’ingresso di Ricci ha dato più smalto alla manovra granata, mentre Zapata ha fallito un gol che sembrava fatto.
Dispiace uscire in questo modo dalla Coppa Italia. Ci si chiede perché non sono stati schierati i titolari, ma è anche lecito domandarsi perché i granata non sono stati in grado di disputare la gara con lo stesso spirito e determinazione dimostrate dall’Empoli, che, lo ricordiamo, è ancora imbattuto. Vedremo se contro la Lazio, domenica prossima, il Toro sarà in grado di farci dimenticare la brutta prestazione offerta contro l’Empoli.