Le pagelle di Torino-Inter: 0-3
Le pagelle di Sandro Mellano
TORINO-INTER: LE PAGELLE
Milinkovic Savic: accolto dai fischi del pubblico che non gli ha perdonato gli errori nel derby, raccoglie altri tre palloni in fondo alla rete ma, questa volta, i gol non gli sono imputabili. Sempre troppo statico sui cross avversari. (6)
Tameze: non sfigura nella posizione di difensore ma si perde Lautaro in occasione del raddoppio interista; non lesina l’impegno. (5,5)
Schuurs: partita solida ma la sua serata, purtroppo, finisce con un brutto infortunio che, si spera, non sia grave come appare. In bocca al lupo ragazzo! (6,5)
Rodriguez: puntella bene la sua zona di competenza fino all’azione del gol del vantaggio dell’Inter, nella quale lascia troppo spazio a Dumfries per mettere un comodo traversone. (5,5)
Bellanova: corre tanto mostrando la volontà di dimostrare alla sua ex squadra che ha sbagliato a non riscattarlo. Tutto, però, si limita a tante sgroppate che si concludono solo una volta in un cross pericoloso. Ancora troppo poco. (5,5)
Ricci: nel primo tempo sembra tornato il giocatore dello scorso campionato, tanti palloni giocati con intelligenza, inserimenti e anche una conclusione da fuori area. Nella ripresa scompare come tutta la squadra. (5,5)
Linetty: partita anonima, la carenza di qualità è nota, però stasera mancano anche i palloni che solitamente recupera. Corre tanto ma troppo spesso a vuoto. (5)
Lazaro: opera in posizione più avanzata perdendo i duelli sia con Darmian che con Dumfries. Supera l’avversario solo una volta concludendo l’azione con un cross completamente sballato. (5)
Seck: so di essere ripetitivo ma il ragazzo non può giocare in serie A. Quando sembra in partita sbaglia praticamente tutto, tranne un tiro neutralizzato con qualche difficoltà da Sommer poi, come succede sempre, sparisce fino alla inevitabile sostituzione. (4,5)
Vlasic: ormai è diventato un caso, ieri sera avrebbe dovuto seguire le spizzate di Pellegri ma non si trova mai al posto giusto e quando intercetta qualche pallone non crea nulla sbagliando anche i passaggi più elementari. Alla fine ci fa spaventare restando immobile in campo. (4)
Pellegri: se non fosse così fragile sarebbe un gran giocatore e ieri sera, pur senza strafare, ha dimostrato che, utilizzato con continuità, potrebbe essere molto utile. Suo un colpo di testa pericoloso sull’unico cross decente arrivato in area. (6)
Subentrati:
Sazonov per Schuurs (6’ s.t.): ora è chiaro perché gli venga preferito Tameze che non è un difensore. Sbaglia la marcatura in occasione del gol del vantaggio e poi non riesce quasi mai a fermare gli avversari. Siamo sicuri che nella nostra serie B non esistano difensori più affidabili? (4,5)
Gineitis per Seck (29’ s.t.): non sfigura e si rende protagonista anche di un bel recupero. (6)
Sanabria per Pellegri (29’ s.t.): non pervenuto (5)
Ilic per Linetty (41’ s.t.): entra in tempo per causare il rigore del definitivo 0-3 (5)
Vojvoda per Lazaro (41’ s.t.): s.v.
Juric: la squadra sta pericolosamente scivolando senza dare segni di una possibile inversione di tendenza. Se Ilic entra al 41’ del s.t. e Radonjic non viene neppure preso in considerazione qualcosa di grave deve essere successo, altrimenti non si spiega perché si rinunci alla loro qualità; peraltro le loro ultime prestazioni non giustificano la loro presenza tra i titolari. Quello che preoccupa è la quasi totale mancanza di un gioco offensivo che possa impensierire gli avversari, con quella di ieri sono salite a quattro le partite senza reti; se poi si aggiunge la sfortuna che ha privato l’allenatore della difesa titolare sembra che l’obiettivo annuale non possa essere altro che quello di avere tre squadre alle spalle. (5)
Sandro Mellano
Torino-Inter: 0-3 | il tabellino
Reti: 59′ Thuram, 67′ Lautaro, 90’+5 Calhanoglu
Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Tameze, Schuurs, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Linetty, Lazaro; Vlasic, Seck; Pellegri. Allenatore: Juric.
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Acerbi; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. Allenatore: S. Inzaghi.