Chiacchiere ed erba asciutta
Sette giorni di chiacchiere, sette giorni per cambiare la corsa scudetto, sette giorni ad aspettare di scrivere una nuova storia.

Chiacchiere ed erba asciutta
Sette giorni di chiacchiere, sette giorni per cambiare la corsa scudetto, sette giorni ad aspettare di scrivere una nuova storia.
Poi tra un lamento per il campo asciutto ed un arbitro a fare danni, quello che succede è l'esatto contrario di quanto ci si aspettava, di quanto pronosticato, di ciò che in tanti speravano.
Sulla carta, quella di Venezia poteva essere una trasferta in cui i tre punti erano indiscutibili per il Napoli, un Napoli però in frenata, tecnica ed atletica, un Napoli che crea e sbaglia, ma rischia pure di fare una frittata ancora peggiore dello zero a zero finale.
Conte lamenta, smentito, che il campo non sia stato bagnato, ma chissà se era il pallone oppure i suoi giocatori a non andare avanti? Da qualche settimana la sua squadra fatica parecchio, le sconfitte sono più delle vittorie e sì che non ci sono altri impegni se non quelli di campionato.
Le chiacchiere di settimana avevano giustamente esaltato l'Atalanta straripante sul campo della Juventus, anzi sulle macerie dei bianconeri, e la partita contro l'Inter doveva dare la misura della banda Gasperini, addirittura lanciarla verso uno scudetto mai vinto da quelle parti.
Poi c'è la realtà, quella che riporta con i piedi per terra, orgogliosa certamente, ma che neppure le stupidate di un signore in giallo possono scalfire: trovarsi davanti un avversario più forte.
Una settimana di chiacchiere su un'Inter battibile, a corto di fiato in alcuni dei suoi migliori giocatori, con assenze importanti, ancora impegnata su tutti i fronti possibili; un'Inter che a Bergamo trovava una avversaria caricata a mille, pronta a fare lo sgambetto a Lautaro e compagni per poi sognare ....
Chiacchiere, chiacchiere ed ancora chiacchiere, quelle che da noi accompagnano, alimentano, il pallone, quelle che "decretano" e che poi molto spesso il campo smentisce.
È vero, mancano ancora nove giornate alla fine e può succedere di tutto, però oggi i fatti sono questi e pure l'erba asciutta è una chiacchiera che sa solo di scusa.
Maurizio Vigliani