Il Toro è nuovamente in ambasce
17^ GIORNATA DEL CAMPIONATO 2020/2021
SABATO 09 GENNAIO 2021, H. 20,45
MILAN - TORINO: 2 - 0
MARCATORI: LEAO (M) al 25°, KESSIE su rigore (M) al 36° p.t.
MILAN (4-2-3-1): DONNARUMMA; CALABRIA, KJAER, ROMAGNOLI, HERNANDEZ; TONALI (dal 9° s.t. DALOT), KESSIE; CASTILLEJO, DIAZ (dal 15° s.t. CALHANOGLU), HAUGE (dal 40° s.t. MALDINI); LEAO (dal 40° s.t. IBRAHIMOVIC).
ALL.: PIOLI
ESPULSI: Nessuno
AMMONITI: DIAZ, ROMAGNOLI, TONALI, DALOT e CALABRIA per gioco scorretto; LEAO per simulazione; PIOLI per proteste.
CAMBI DI SISTEMA: nessuno
TORINO (3-5-2): SIRIGU; IZZO (dal 19° s.t. ZAZA), LYANCO, BREMER; SINGO, LUKIC, RINCON (dal 31° s.t. SEGRE), GOJAK (dal 1° s.t. LINETTY), RODRIGUEZ (dal 19° s.t. MURRU); VERDI, BELOTTI (dal 41° s.t. BONAZZOLI).
ALL.: GIAMPAOLO
ESPULSI: Nessuno
AMMONITI: RINCON e SEGRE per gioco scorretto.
CAMBI DI SISTEMA: 4-3-1-2 dal 19° s.t.
ARBITRO: MARESCA di Napoli. VAR: GUIDA di Torre Annunziata
Sabato mattina il mio edicolante, di fede milanista, così si rivolgeva ad una sua cliente, tifosa granata: “Stasera per noi del Milan sarà dura perché abbiamo fuori mezza squadra”. E la signora, di rimando: “Voi avrete fuori mezza squadra, ma noi del Toro, invece, non abbiamo proprio una squadra!”. Il primo tempo ha offerto effettivamente questa impressione; il Milan dominava in lungo e in largo, e il Toro non riusciva ad uscire dalla propria metà campo, anzi sovente i milanisti affollavano l’area granata. Gojak, preferito al sempre presente Linetty, era completamente avulso dal gioco, e infatti all’inizio del secondo tempo lasciava il posto al citato Linetty. L’atteggiamento del Toro era irritante perché continuava a subire il Milan, tanto che al 25° Leao portava in vantaggio i rossoneri dopo un bell’assist di Diaz, entrambi giovani talenti di sicuro avvenire. Lyanco capiva in ritardo le intenzioni del milanista, e Bremer non riusciva a metterci una pezza. Nonostante lo svantaggio, la condotta del Toro non mutava, e così undici minuti dopo, il Milan raddoppiava su un rigore, in un primo tempo non dato dall’arbitro Maresca, ma poi fischiato a carico di Belotti, dopo l’intervento del VAR Guida. Si rimane di stucco quando di pensa a Belotti difensore nella propria area; il Gallo è l’unico che può sempre tentare la rete, come si può chiedergli di giostrare a tutto campo? E’ ovvio che quando arriva nell’area avversaria non ha più la lucidità e la forza necessarie per fare gol. E in effetti Belotti è parso stanco, meriterebbe un turno di riposo. Sirigu va ringraziato perché è grazie a lui se il Toro non è andato al riposo con un altro gol al passivo; il numero unogranata, con una parate delle sue, ha deviato un tiro di Kessiediretto in porta. Sirigu è risultato il migliore dei granata, e questo è tutto dire. Giampaolo ha atteso sino al 19° del secondo tempo per dare un segnale e far cambiare atteggiamento alla squadra; è passato al rombo di centrocampo, con Verdi trequartista, la sua posizione ideale, e in effetti si è verificata la reazione del Toro, che purtroppo non ha prodotto alcun risultato. Va evidenziato che su Verdi l’arbitro Maresca aveva fischiato un rigore, che poi ha cancellato sempre su intervento della VAR Guida. I due fischietti campani sono stati pessimi, inoltre Maresca ha comminato ben nove cartellini gialli in una partita tranquilla, contribuendo a renderla in qualche circostanza spigolosa. E’ ormai risaputo che il Toro, così com’è non farà molta strada, perché è stato costruito male. Ora, il Presidente dovrà decide se fare qualche investimento, in caso contrario, dovrebbe prendere in seria considerazione l’eventualità di cedere il Torino, possibilmente ad un serio pretendente. Il Genoa, grazie al taumaturgo Ballardini e a un ritrovato Destro sembra uscire dal pantano della zona calda.Anche le altre squadre che stanno lottando per non retrocedere, si apprestano a rinforzarsi; la stessa cosa dovrà farla il Toro, se vuole lasciare i bassifondi della classifica. I media si sbizzarriscono nell’attribuire questo o quel calciatore al Toro, e i nomi indicati sono così tanti da farli ritenere dei semplici rumors; sono sicuro, tuttavia, che basterebbero due di tutti quei nomi per fare del Toro una squadra finalmente e veramente competitiva.
Franco Venchi