Andersinho Marques: "Il Torino di Vanoli? Un progetto solido, silenzioso ma ambizioso"
Il giornalista brasiliano ha analizzato il momento granata soffermandosi sui meriti del tecnico Paolo Vanoli.

Abbiamo chiesto ad Andersinho Marques, grande appassionato di calcio e attento osservatore delle dinamiche tattiche della Serie A, un parere sul Torino di Paolo Vanoli, una delle squadre più sottovalutate di questo 2025.
Si parla ancora poco del Torino, eppure i numeri parlano chiaro. Che impressione ti dà la squadra di Vanoli?

"È vero, il Torino vola un po’ sotto i radar, ma chi segue il campionato con attenzione non può non notare il lavoro eccezionale di Vanoli. Ha perso solo una delle 12 partite giocate nel 2025 e va a segno da 11 gare consecutive. Questo non è frutto del caso, ma della costruzione di un’identità precisa".
A livello tattico, cosa ti colpisce di più?

“Vanoli ha dato grande equilibrio alla squadra. Difesa solida, linee compatte e un’organizzazione difensiva che lascia poco spazio agli avversari. Ma non è solo solidità: in fase di possesso il Torino sa essere anche fluido. Gli esterni spingono con continuità e sono fondamentali sia per creare superiorità che per allargare il gioco. C’è una ricerca costante della verticalità, ma senza forzare: è un calcio pensato, intelligente”.
E a livello mentale?

“Qui sta forse il capolavoro di Vanoli. Ha dato alla squadra un’identità forte, ma anche serenità. Il Torino oggi è maturo, affronta ogni partita con la consapevolezza dei propri mezzi, senza frenesia. Non sarà la squadra più appariscente, ma è una di quelle che sai che ti farà sudare ogni punto”.
Possiamo dire che Vanoli merita più considerazione?

“Assolutamente. Ha costruito qualcosa di vero, senza clamore, con serietà e idee chiare. Merita attenzione, perché il Torino non è più solo una squadra solida: è una realtà che sta crescendo, con un progetto credibile e ambizioso”.