Il Toro sa solo perdere. Tra una settimana Coppa Italia e tra due l'Atalanta, ma il mercato del Toro sembra il Robaldo è come al solito lento, da BradiToro...
Non mi viene in mente nessun'altra parola a descrivere questo mercato. La parola cantiere non si addice perchè significherebbe che c'è un progetto di lavoro con dei lavoratori che sanno quel che fanno. Quando qualcuno dice cantiere aperto, riferito al Toro sbaglia.
Il Toro società ad oggi mi ricorda il Robaldo. Ovvero una specie di ammasso di sterpi e rovi, una specie di discarica a cielo aperto che aspetta da tempo di diventare qualcosa.
Dopo le amichevoli estive, l'unica nota positiva sono l'impronta di Juric, la qualità di Pjaca che già si vede, e le parate di Berisha in Olanda. Stop.
La situazione che vediamo ad oggi, leggendo i giornali o il web è questa:
1- Juric ha chiesto dai 5 ai 6 rinforzi come minimo sindacale se non parte il Gallo: 2 trequartisti, un centrocampista di qualità, un esterno mancino , due difensori centrali stante la perdita di Nkoulou e la prevista cessione di Lyanco . Trequartisti ne è arrivato uno che però è a rischio infortuni visto il suo passato. Per il resto il deserto. 50 nomi accostati al Toro e solo fuffa, Messias trattato da due mesi, Orsolini da uno e mezzo e Ramirez da un anno.
2- Juric ha chiesto chiarezza su Belotti: lui giustamente non vuole un giocatore scazzato e soprattutto se parte ci va tempo per un rinforzo adeguato. Specie con i tempi epici non biblici del mercato granata, come si evince da Messias, telenovela granata di quest'anno. Invece chiarezza zero, Belotti non si sa nulla, Cairo ha fatto una proposta allettante ma molto molto molto tardiva, fatta ormai con le spalle al muro, e un Toro che così è ricattabile da chi vuole il Gallo e dai suoi procuratori.
3- Il Toro ha perso gratis Sirigu e Nkoulou , le due colonne del Toro di Mazzarri e bene o male anche artefici delle due salvezze. Il rpimo lo ha lasciato ad una concorrente il Genoa e il secondo vedremo, pare diretto anche lui a Genova. Ottimo, Cairo e Vagnati sono due strateghi con i controfiocchi, applausi bravi
4- Il Toro ha affidato i pali a Milinkovic e Berisha. Il primo are non considerato all'altezza dallo stesso Juric, insomma deve ancora fare gavetta, il secondo non è come Sirigu e tocca sperare. In Olanda è stato bravo ma serve chiarezza.
5- Juric ha chiesto di cedere o dato il via libera a cedere alcuni giocatori tra cui mi risultano Lyanco, Linetty, Baselli, Zaza, Rodriguez, Iago Falque . Non ne è stato ceduto nessuno a parte Meitè.
6- Alcuni dei nomi concupiti dal Toro sono finiti presso altre squadre , vedi Caldara al Venezia ad esempio o Vazquez al Parma in B. Segnale chiaro del livello che il Toro ha oggi come società, senza offesa sia chiaro..
7- Le amichevoli estive: si sa quanto siano importanti quando cambi allenatore. Saltato il Bochum per cause di forza maggiore, era davvero impossibile trovare un degno avversario di pari livello in un paio di giorni? Ad esempio: il Genoa aveva avuto lo stesso problema, amichevole ( con il PSG...) saltata per lo stesso motivo negli stessi giorni. Una telefonata a Preziosi per mettersi d'accordo era difficile? O i costi di un eventuale trasferta in Liguria o in qualche zona del Trentino erano troppo alti?
Ad oggi vedo una situazione drammaticamente simile anzi peggiore dello scorso anno con Giampaolo con rinforzi non pervenuti ( Juric li voleva al più presto per testarli come con Pjaca) con due colonne in meno ( Sirigu e Nkoulou) e una terza a rischio cessione ( Belotti) , senza contare alcuni giocatori scontenti o tenuti controvoglia. Mancano 21 giorni alla chiusura del mercato di questo derelitto BradiToro ma ahimè , prima dovremo affrontare Cremonese e Atalanta.
Ivan Juric è ad oggi l'unica certezza che abbiamo, speriamo non sia accondiscendente con la società e alzi di nuovo la voce o abbia trovato una bacchetta magica e la usi perchè se no la vedo dura. Ancora una volta.
Che palle però....