Il Toro passeggia sulle macerie della Samp.
Non ci crede più Genova blucerchiata, piegata dai guai societari ma mai doma sugli spalti. Bisogna dirlo. Per questo il gesto di Pellegri, cuore di grifone, dopo il gol segnato proprio non ci stava. Ma almeno abbiamo capito a cosa serve Milinkovic, a scortare fuori i nostri giocatori presi d’assalto dai tifosi avversari. Ha fatto poco la Samp, ha fatto poco di più il Toro. L’impressione è che anche i nostri ragazzi abbiano capito che l’obiettivo Europa non è raggiungibile. Partita dominata, con Ravaglia, portiere blucerchiato, bravo a evitare la goleada. Per i padroni di casa qualche spunto di Gabbiadini, ma soprattutto un atteggiamento rassegnato. Dimostra di essere in forma Sanabria, Ilic e Ricci giocano bene e prendono le misure per il futuro. Insomma una partita che si poteva solo vincere in queste condizioni. Tre punti che lasciano accesa la speranza, e domenica arriva il Monza che ha un passivo di 100 milioni, tra bilancio e investimenti, ma ha un presidente che per ora ci mette del proprio. Segno che comunque il calcio è impazzito, e per il nostro Urbano un severo esame di coscienza sugli investimenti di questi anni, come qualità e quantità. Partita davvero interessante quella contro i brianzoli per capire se possiamo ancora dire qualcosa in questo campionato. Ma prima domani ovviamente il 4 Maggio. Simbolo indelebile di una grande leggenda, di una grande squadra, che va onorata ognuno come crede. Felice davvero del gol di Buongiorno alla vigilia della sua prima "lettura". Leggo già sul web scatenarsi i bei pensanti contro Pellegri. Non deve salire al Colle! Dicono. Ha fatto una cazzata, non doveva farla. Soprattutto ha rischiato di prendersi un cazzotto da Stankovic che non è mai bello. Juric si è scusato per lui con tutto il mondo blucerchiato. Ma finiamola lì, vi prego niente ridondante retorica. Figuriamoci, i doriani quando rischiavamo noi nel 1994 e poi fallivamo veramente nel 2005 stappavano bottiglie. E poi tranquilli la Samp fa in tempo a scendere in Lega pro, risalire e ci troverà sempre qui al decimo posto. Cairo garantisce.