Giappone: ex tecnico granata entra nella Hall of Fame del calcio
L'allenatore è riuscito a lasciare un solco indelebile come allenatore dei nipponici
Gli allenatori italiani hanno spesso ottenuto grande successo all'estero, un riconoscimento che va ben oltre i confini nazionali. Nomi come Carlo Ancelotti, Roberto De Zerbi e Antonio Conte sono solo alcuni esempi recenti di figure di spicco che hanno lasciato un segno indelebile nelle competizioni internazionali.
Ma ci sono allenatori che riescono a fare ancora di più: lasciare una traccia così profonda da meritarsi un posto nella Hall of Fame del calcio del paese in cui hanno operato.
Di chi si tratta?
Uno di questi è Alberto Zaccheroni, ex allenatore del Torino nella stagione 2006/07, dove allenò per 24 partite vincendone cinque, pareggiandone sette e perdendone dodici.
Zaccheroni ha avuto una carriera di rilievo in Italia, con panchine prestigiose come Milan, Inter e Juventus, ma è stato in Asia che la sua carriera ha preso una svolta ancora più significativa.
Nel 2010, Zaccheroni accettò la sfida di guidare la nazionale giapponese, incarico che mantenne fino al 2014.
Durante questo periodo, il tecnico romagnolo portò la squadra a conquistare importanti successi, tra cui la Coppa d'Asia nel 2011 e la Coppa d'Asia Orientale. Le sue competenze tattiche e la sua leadership hanno lasciato un segno duraturo nel calcio giapponese, tanto che oggi Zaccheroni è riconosciuto come una figura di riferimento in quella parte del mondo.
Il suo contributo è stato talmente apprezzato che il tecnico ha recentemente ottenuto l'onore di essere inserito nella Hall of Fame del calcio giapponese.
Le parole del tecnico
"Hanno sempre avuto questa sorta di manifestazione nei miei confronti. Mi hanno abituato così fin dal primo giorno", ha dichiarato Zaccheroni, esprimendo la sua gratitudine per il caloroso apprezzamento ricevuto.
Un legame, quello con il Giappone, che va oltre il calcio, testimoniato dall'affetto sincero e dal rispetto reciproco.
E mi sono sentito immediatamente in dovere di ricambiare. E ogni tanto mi sveglio e dico 'ma sono stato davvero il Giappone o me lo sono sognato qui?