ATTACCANTI

Edera: il gravissimo infortunio patito lo scorso anno, quando era in prestito alla Reggina, lo ha tenuto lontano dal campo per tutto il campionato, rientrando per poche partite in Primavera. In bocca al lupo! (s.v.)

Warming: per ora scommessa persa, il giocatore era stato da subito ritenuto ancora troppo acerbo per giocare in serie A; qualche fugace apparizione e poi il nulla. (s.v.)

Zaza: bisognerebbe rivolgersi alla trasmissione “Chi l’ha visto”; questa appena terminata è stata forse la peggiore in maglia granata e non che le altre fossero da ricordare. Mai entrato in sintonia con l’ambiente ha sempre affrontato gli impegni con atteggiamenti discutibili. Rifiutando tutte le proposte di trasferimento si è messo nelle condizioni di non giocare mai finendo spesso in tribuna. (4 alla sua intera storia granata)

Pjaca: talento limpidissimo minato dai tanti infortuni, nel Toro ha proseguito nella serie di prestiti dai rigati e, purtroppo, anche nella serie di infortuni. L’inizio della stagione era stato promettente con belle prestazioni e qualche rete, tanto che si alternava da titolare con Brekalo. Poi, il calo vistoso, la perdita di fiducia e tutta una serie di partite giocate senza convinzione e senza dare alcun apporto alla squadra. Non credo ci siano i presupposti per un riscatto anche se le cifre non sono così alte. (5,5)

Seck: arrivato a gennaio dalla Spal, dove non era titolare, è stato chiamato in causa raramente, si ricorda una discreta prova con lo Spezia e qualche ingresso a fine partita nel quale non ha lasciato il segno. Futuro da valutare. (s.v.)

Sanabria: di lui si dice sempre: quando è in campo la squadra gioca meglio, ed è sicuramente vero. Giocatore con buona tecnica e discreto colpo di testa, purtroppo il difetto, grave per un attaccante, è che segna troppo poco e quasi sempre nelle partite casalinghe. A mio giudizio a fronte di una buona offerta si può anche fare cassa. (6)

Pellegri: ragazzo del 2001 dotato di fisico, tecnica, colpo di testa e tiro; praticamente e potenzialmente un grande attaccante ma…..anche in questo caso tanti, troppi infortuni. Mancini ha dimostrato di credere in lui convocandolo quando aveva appena esordito in serie A e chiamandolo ora per uno stage conoscitivo. Arrivato al Toro a gennaio ha giocato poco segnando un gol, ma mostrando grandi potenzialità. Io 4 milioni, se il Monaco accetta, li spenderei. (6)

Belotti: stagione molto complicata causa gli infortuni che lo hanno tenuto lontano dal campo e causa le incertezze sul suo futuro. Malgrado ciò è risultato il miglior marcatore con 8 reti, tra le quali ricordiamo il gol del pareggio al Rigati Stadium e la tripletta di Empoli (due rigori). Mentre scrivo non sappiamo ancora quale decisione abbia preso sulla permanenza o meno in maglia granata. Se permettete esprimo il mio pensiero sull’argomento e divido il tema in due aspetti: dal punto di vista tecnico dovesse lasciare il Toro non mi strapperei i capelli e il mio parere sembrerebbe suffragato dalla apparente mancanza di proposte di livello ricevute, dal punto di vista affettivo e ambientale, invece, credo che la sua permanenza sia indispensabile perché, in questo momento, il Gallo è l’unico germoglio granata che può indurre un bambino a scegliere di tifare per il colore più bello che c’è; per cui Capitano resta con noi! (6,5)

Sandro Mellano