ATTACCANTI

Karamoh: arrivato all’ultimo giorno del mercato estivo tra la sorpresa e la diffidenza dell’ambiente. Dopo un inizio difficilissimo, con pochi minuti in campo, ha saputo caparbiamente ritagliarsi il suo spazio con buone prestazioni e qualche gol anche decisivo. La sua crescita e la sua disponibilità gli hanno valso la conferma. (6,5)

Seck: purtroppo è rimasto il giocatore incompiuto che avevamo visto lo scorso anno; una sola bella prestazione a Firenze, poco minutaggio e l’impressione che al momento decisivo non sappia cosa fare col pallone optando, quasi sempre, per la scelta sbagliata. Necessita di fare esperienza per capire cosa può fare da grande. (5,5)

Radonjić: croce e delizia, inizio di stagione travolgente, discesa repentina sino all’inferno del derby di ritorno quando viene sostituito dopo essere subentrato da non più di quindici minuti e nuova risalita grazie alla fiducia concessagli, malgrado tutto, da Juric. Finale nel quale era diventato titolare inamovibile grazie a prestazioni di grande livello. Purtroppo un infortunio muscolare lo ha tolto dai giochi per le ultime partite. Se fa pace con se stesso e con le sue amnesie può essere una grande arma per il prossimo anno. (6,5)

Miranchuk: classe cristallina, giocate sublimi ma troppo poca consistenza e troppa latitanza durante la partita. Juric vuole venga riscattato, io quei soldi li investirei diversamente, però lui è l’allenatore io solo uno scribacchino di pagelle. (5,5)

Vlasic: stagione in tre fasi: ante mondiale su livelli altissimi, gol, assist e grandi giocate; post mondiale da dimenticare, finale in crescendo fisico ma senza essere determinante a parte il gol vittoria a Verona. Il riscatto è fissato a tredici milioni……mah? (6)

Pellegri: continua il calvario infortuni per un ragazzo che quando gioca fa vedere di avere grandi doti. Purtroppo non sembra ci siano i presupposti per fare affidamento su di lui. (6)

Sanabria: stagione sontuosa; che fosse capace a giocare a calcio era indubbio, il problema, non da poco per un attaccante, erano i pochi gol. In effetti anche quest’anno era iniziato con pochissime marcature poi, con l’anno nuovo, l’esplosione e il record di dodici gol. Speriamo l’anno prossimo si confermi. (7,5)

ALLENATORE

Juric: quando durante il ritiro estivo era quasi venuto alle mani con Vagnati, esasperato dalle cessioni senza sostituti che lo avevano costretto ad un ritiro praticamente senza giocatori, e quando all’alba della prima di campionato c’era stato l’ammutinamento di Lukic tutti avevamo pensato ad una stagione irta di difficoltà, invece, malgrado il brutto andamento casalingo, l’allenatore ha saputo trarre il meglio dal materiale messogli a disposizione migliorando il risultato dello scorso anno. Convinto dalle promesse di Cairo sarà per il terzo anno sulla panchina del Toro. Speriamo non sia il terzo calciomercato di promesse non mantenute. 

Se dobbiamo muovere qualche appunto: la troppa rigidità nel modulo di gioco e  l’inspiegabile insistenza nel volere Milinkovic Savic in porta. (7)   

Sandro Mellano