Qualche segnale positivo nonostante la sconfitta
37^ GIORNATA DEL CAMPIONATO 2019/2020 - MERCOLEDI’ 29 LUGLIO 2020, h. 21,45
TORINO - ROMA: 2 - 3
MARCATORI: BERENGUER (T) al 14°, DZECO (R) al 16°, SMALLING (R) al 23° p.t.; DIAWARA (R) su rigore al 16°, SINGO (T) al 20° s.t.
TORINO (3-4-2-1): UJKANI; LYANCO (dal 1° s.t. DJIDJI), NKOULOU, BREMER; SINGO (dal 43° s.t. ADOPO), LUKIC, MEITE’, ANSALDI (dal 30° s.t. BELOTTI); VERDI, BERENGUER (dal 36° s.t. AINA); ZAZA.
ALL.: MORENO LONGO
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: LYANCO, MEITE’ per gioco scorretto.
ROMA (3-4-2-1): PAU LOPEZ; MANCINI, SMALLING, KOLAROV; BRUNO PERES (dal 27° s.t. IBANEZ), CRISTANTE (dal 27° s.t. VERETOUT), DIAWARA, SPINAZZOLA (dal 5° s.t. ZAPPACOSTA); PEREZ (dal 27° s.t. ZANIOLO), MKHITARIAN (dal 47° s.t. PEROTTI); DZECO.
ALL.: PAULO FONSECA
ESPULSI: NESSUNO
AMMONITI: MANCINI, PEREZ, ZANIOLO per gioco scorretto.
ARBITRO: PICCININI di Forlì
La Roma aveva più stimoli del Toro perché doveva assicurarsi il posto nella prossima Europa League, mentre i granata, con il punto conquistato a Ferrara contro la Spal, si erano assicurati l’agognata salvezza. In più, i romanisti potevano contare su una qualità che il Toro di oggi può solo sognare. Tuttavia i granata,scesi in campo senza i due capisaldi Sirigu e Belotti, accomodatisi in panchina di comune accordo con Mister Longo, avevano iniziato bene la partita, andando addirittura in vantaggio con il vivace Berenguer. Ma dopo un paio di minuti, la Roma perveniva al pareggio con il suo uomo migliore, quel Dzeco che ha realizzato sinora 106 gol, raggiungendo al 4° posto Volk nella classifica dei marcatori più prolifici della Roma. E dopo altri sette minuti, i romanisti passavano in vantaggio: su calcio d’angolo Smalling svettava di testa e metteva alle spalle dell’incolpevole Ujkani. Lyanco non era esente da colpe in occasione dei due gol romanisti, e al 45° veniva graziato dall’incerto arbitro Piccinini, che avrebbe potuto comminargli il secondo cartellino giallo. Il brasiliano è risultato il peggiore del Toro, tant’è che nella ripresa, Mister Longo presentava al suo posto Djidji, il quale commetteva un fallo da rigore su Dzeco, che si procurava il penalty utilizzando le sue indubbie capacità ed esperienza. Sul 3 - 1 per la Roma la partita sembrava conclusa, sennonché un guizzo dell’ottimo Singo, con la complicità di Pau Lopez, consentiva al Toro di portarsi sul 2 - 3. L’ingresso di Belotti al posto di un Ansaldi non all’apice della forma, non incideva sull’esito dell’incontro. Le note positive della serata sono venute da Singo, che ha ben impressionato per la personalità e disinvoltura dimostrate, considerata anche la sua giovane età (19 anni), e da Bremer, senz’altro il migliore del Toro, sempre puntuale e spesso in anticipo sull’avversario. Sia Singo, sia Bremer sono elementi che il Toro dovrà cercare di trattenere per costruire una squadra che possa, finalmente, dare delle giuste soddisfazioni ai tifosi granata, mai così delusi come quest’anno. Il Toro, ad una giornata dal termine del campionato, si trova in quint’ultima posizione, e merito va dato a Mister Longo, che ha saputo portare la squadra alla salvezza, che non era affatto scontata, considerati i pessimi risultati di questo strano e difficile campionato. Si parla di una cordata di imprenditori disposti a rilevare il Toro, ma il patronCairo ha ribadito che non intendere cedere la Società, anzi sarebbe sua intenzione rinforzare la squadra. I proclami lasciano il tempo che trovano; adesso i tifosi vogliono vedere i fatti, perché il Torino merita di far parte dell’élite del calcio nazionale.
Franco Venchi