Solo un tempo non basta. Gol sbagliati e punti buttati.

Ma perché tutte le volte bisogna regalare punti a sta specie di squadra io non so. Squadra che però ha un’idea di gioco, lo ammetto, ma che era reduce da 3 sconfitte consecutive. Nel primo tempo dovevamo essere 2 a 0, senza patemi. Buon primo tempo del Toro che gioca e crea occasioni, e che dopo aver segnato con Rincon, azione da schema di calcio d’angolo, essere stato salvato da Sirigu, nell’unica sbavatura difensiva, ha sbagliato poi il più facile dei gol con Verdi proprio al 45 esimo. Errore che ha rivitalizzato Berardi e compagni. Insieme con il gol fallito dal Gallo di testa su pennellata di Verdi, stavolta. Oggi il cambio Laxalt e Verdi non ha funzionato. Gran gol di Boga, ma squadra granata troppo indietro. Troppo molle. Sparisce il centrocampo, Aina patisce Berdardi manco fosse Pelè. Perse le distanze e subito davvero troppo il ritmo del Sassuolo, che dopo i nostri errori si è ripreso e ha ripreso a giocare. Assurdo davvero buttare punti così. Passo indietro di Berenguer, inutili gli inserimenti di Millico, incrocio dei pali da urlo, e Meite. Ma cosa aspettiamo a trovare un posto a Millico? Il Toro non doveva perdere più, e cade fallendo l’occasione tra le più facili, così diceva la classifica. Ora la partita difficilissima con l’Atalanta, senza Rincon e Aina. A centrocampo mancano uomini e qualità. Ma noi aspettiamo, che Bonifazi si decida, che Iago scelga, intanto il tempo passa. Il patto era di non vedere più spezzoni come il secondo tempo, senza nerbo, senza senso. Perchè i tifosi emiliani fischiavano, e noi dovevamo chiuderla. Nei minuti finali della partita Sky coglie Sirigu urlare di metterci più rabbia, più grinta. Ecco questo purtroppo mi sembra il rimpianto, l’ennesimo, di questa stagione. Mazzarri, da me applaudito col Bologna, torna nella contestazione e sulla graticola. Giusto così, tenere alta la tensione è compito suo, ci sta lavorando da due anni, troppi. Laxalt sbaglia facile di testa e si chiude.