2^ GIORNATA DEL GIRONE DI RITORNO DEL CAMPIONATO DI CALCIO “SERIE A”- STAGIONE 2019/2020.

TORINO - ATALANTA:  0  -  7                         SABATO 25 GENNAIO 2020, h. 20,45

TORINO (3-4-2-1): SIRIGU; IZZO, NKOULOU, DJIDJI; DE SILVESTRI, MEITE’, LUKIC, LAXALT (MILLICO dal 20° s.t.); VERDI (EDERA dal 34° s.t.); BERENGUER (LYANCO dal 33° s.t.); BELOTTI. 

ALL.: MAZZARRI

ESPULSI: IZZO al 31° s.t. per doppia ammonizione; LUKIC al 44° s.t. per gioco scorretto.

AMMONITI: SIRIGU per proteste.

ATALANTA (3-4-3): GOLLINI; TOLOI, PALOMINO, DJIMSITI; HATEBOER, DE ROON (PASALIC dal 12° s.t.), FREULER, GOSENS (MURIEL dal 37° s.t.); ILICIC (MALINOVSKYI dal 26° s.t.), ZAPATA, GOMEZ.

ALL.: GASPERINI

 ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: DE ROON per gioco scorretto; HATEBOER per comportamento non regolamentare (c.n.r.).

ARBITRO: GUIDA di Torre Annunziata.L’Atalanta veniva dall’eliminazione nei quarti di finale della Coppa Italia per opera della Fiorentina e dall’amara sconfitta interna in campionato inflittale dalla Spal. Ero logico attendersi un’Atalanta battagliera, vogliosa d’interrompere la pur breve striscia di sconfitte consecutive. D’altra parte c’era il Toro, orfano di tanti cosiddetti titolari a causa di infortuni e squalifiche. In tale contesto una sconfitta granata, ancorché difficile da digerire, sarebbe potuta essere nel novero delle cose ma su una batosta di tali proporzioni nessuno credo avrebbe avuto l’ardire di scommettere un penny. Infatti uno 0 - 7 casalingo segna un dato negativissimo negli annali della storia del Toro, perché mai successo prima d’ora. L’Atalanta ha dimostrato d’essere squadra vera, dotata di ottime individualità, preparata egregiamente dal punto di vista fisico, atletico e psicologico, magistralmente gestita dal Presidente Percassi e da quel Gasperini che una nutrita frangia di sciagurati tifosi del Toro non volle come tecnico dei granata a causa dei suoi trascorsi juventini. Che peccato! Il Toro invece è parso l’antitesi di una squadra, tanto era senza gioco, né idee, con l’unico schema del lancio lungo a favore (si fa per dire) di un isolato Belotti, che partiva spesso dalla metà campo e si piazzava sovente sulle fasce per cercare un pallone giocabile. E poi una serie di errori infinita, una preparazione atletica approssimativa e assoluta assenza del vero spirito “Toro”. Muriel, subentrato a Gosens, autore di un bellissimo gol al volo, al 37° della ripresa è riuscito a realizzare una doppietta. Che dire poi del quarto gol ad opera di Ilicic, il migliore in campo, autore di una tripletta, che ha calciato indisturbato una punizione da oltre 40 metri, trovando Sirigu fuori dai pali, l’unico errore del portiere granata, senza che nessun calciatore granata si fosse piazzato davanti al pallone per impedire che venisse calciato subito. Questa è una regola che si insegna ai pulcini della scuole calcio, ma evidentemente i difensori granata erano con la testa da un’altra parte, la confusione regnava sovrana. Ed ancora basti dire che Sirigu, pur avendo raccolto in fondo alla rete sette palloni, è risultato il migliore dei granata perché è riuscito a sventare altri tre/quattro gol. E’ tutto dire! E adesso la società Torino Fc  ha imposto il ritiro in vista del prossimo incontro contro il Milan a San Siro, per giocarsi l’accesso alle semifinali di Coppa Italia. Ma cosa si crede di ottenere se la squadra è allo sfascio, senza qualità. Occorre agire subito, dando una svolta sostanziale a questo triste presente perché il Toro, quello vero, non merita di fare certe figuracce per la sua Storia, per il suo nome, per tutti i suoi numerosi tifosi che continuano a sostenerlo nonostante tutto.

Franco Venchi