Rubrica Ieri, oggi e (forse) domani: "Furie Rosse"

Furie Rosse

Due partite in una, la finale dell' Europeo, con un primo tempo senza tiri ed emozioni ed una ripresa che è valsa il prezzo del biglietto; alla fine ha vinto la Spagna, con merito ed anche quel pizzico di fortuna che non guasta mai.
Sicuramente le Furie Rosse non hanno sottovalutato i ragazzi d'Albione, ma forse, sotto sotto, pensavano di avere vita più facile; invece i bianchi non hanno mai mollato ed hanno anche sfiorato un pareggio che non sarebbe stato demeritato.

La Spagna è stata la formazione migliore vista in Germania, con la tecnica conosciuta e dei ragazzini terribili che anche in finale sono stati decisivi; gli spagnoli hanno disputato un torneo di alto livello e regolarità, come già detto aiutati dalla fortuna e da qualche episodio che poteva essere letto diversamente.
Onore dunque alla Spagna, ma onore ad un' Inghilterra che è venuta fuori alla distanza, mancata forse in chi era più atteso, ma che ha messo in mostra giovani dimostratisi già più che semplici ricambi.
La nota meno lieta della serata, perlomeno per chi si è sintonizzato su Rai 1, è stata la presenza di Adani, il Toni Dallara delle seconde voci, lo scienziato delle telecronache, uno che pensa di aver inventato il calcio; e sì che da settembre dovremo sorbircelo per le partite della Nazionale, come se non bastassero ed avanzassero Spalletti e Buffon!

Evidentemente chi prende le decisioni in Rai segue le partite su Sky, perché altrimenti come fare cotanta scelta? Fortuna che c'è sempre il tasto "mute" a disposizione!

Maurizio Vigliani