Eraldo Pecci
Eraldo Pecci

In un'intervista al quotidiano “La provincia di Como è intervenuto Eraldo Pecci, ex giocatore del Torino e ora commentatore a “La Domenica Sportiva”. L'ex calciatore granata ha parlato del prossimo turno in programma al Sinigaglia, ed è stata l'occasione per ricordare un vecchio Como-Torino. Queste le sue parole

 

Como-Torino 1975-76. Se la ricorda?

Ovviamente, perchè era il giorno dopo il mio compleanno. Eravamo andati in testa alla classifica e avevamo un seguito di tifosi molto importante. Affrontammo quella partita con determinazione. Anche se nel ritiro ci fu la mia famosa battuta. Andai da Radice a tarda sera e gli dissi che non riuscivo a dormire. Mi chiese, tutto preoccupato, se avessi qualche problema. E io gli risposi: “è che qui sopra c’è Chiasso!” Mi diede due calci nel sedere. 

Vincemmo 1-0 con gol di Graziani di testa. Ricordo che credo di non aver mai tirato tante volte in porta come quella partita, chissà, magari volevo festeggiare il compleanno, ma Rigamonti ci arrivò sempre. Io avevo il compito di andare sui calci d’angolo a disturbare il portiere, solo che Rigamonti era alto sei metri e non c’era verso di spizzare la palla, arrivava con le sue manone e buonanotte.

Quel Como se lo ricorda?

Mi ricordo che ammiravo molto Correnti, un grande lottatore, ma anche un leader del centrocampo. Ci accomunava il numero otto, ma eravamo giocatori diversi. E poi ricordo lo scenario incantevole del Sinigaglia. 

Il lago sullo sfondo, faceva un effetto particolare, non era una trasferta come tutte le altre. Comunque di quel campionato ho anche un altro ricordo contro il Como: all’andata giocammo a Torino in un nebbione che non si vedeva nulla. Però riuscii a dare la palla del gol a Graziani.