Paolo Vanoli
Paolo Vanoli

Il giornalista sportivo Paolo Aghemo, commentatore di Skysport, ha presentato alla pagina Torinogranata.it il derby di domani tra Torino e Juventus. Queste le sue parole

Un derby in cui nessuna delle due arriva al meglio


Il Toro, secondo me, è in un momento in cui ha grandi difficoltà a rendersi pericoloso. Dal punto di vista tecnico Vanoli le sta provando tutte per cercare di creare qualche situazione in avanti che porti ad aumentare il numero dei gol. Il cambio di modulo, il 4-2-3-1, è una soluzione proprio per aumentare la qualità della squadra grazie ai due play e al'inserimento di Vlasic. che è un po' il fattore centrale di questo cambiamento.  Il Toro è in fase di assestamento in attacco, in attesa del mercato. E l'aiuto a Vanoli dovrà arrivare soprattutto dal mercato, che non è la provvidenza e non potrà essere la provvidenza, ma sarà, se fatto bene, un aiuto per avere alternative soprattutto nei cambi dove serve qualità e che non abbassino il livello della squadra.
 

Sul morale della squadra di Vanoli

Dal punto di vista morale, la squadra nelle ultime giornate ha dato segnali di risveglio. La strada è ancora lunga perché la squadra ha ancora un po' di timori e deve trovare la fiducia. In questo senso il derby può essere un'arma a doppio taglio: può affondare l’autostima che si sta ritrovando oppure dare una bella mano, un bell’aiuto alla squadra. 

Sicuramente giocando in casa davanti a uno stadio tutto esaurito fare una buona prestazione e un buon risultato per Vanoli e per i giocatori potrebbe essere una chiave di volta, anche considerando che il calendario è molto complicato infatti dopo il derby il Torino dovrà affrontare  la Fiorentina poi avrà lo scontro diretto per la salvezza con il Cagliari e il  primo febbraio dovrà vedersela con l’attuale seconda in classifica l’Atalanta, che ha tre punti in meno del Napoli però deve recuperare la partita con la Juventus fra cinque giorni, mercoledì”.
 

La situazione in casa Juventus
 

“La Juve arriva al derby con la necessità di vincere per forza poiché ha vinto una sola volta nelle ultime sei partite e nelle restati ha fatto cinque pareggi. I bianconeri hanno la necessità tecnica di riprendere il cammino in classifica per non staccarsi dalla zona Champions. E poi hanno anche una necessità morale perché dopo la sconfitta in semifinale con il Milan in Supercoppa il ko ha creato qualche malumore. 

Tra l'altro quella col Torino sarà una partita fondamentale perché è la prima delle sei decisive per la stagione. A gennaio infatti, oltre a quella con i granata, ci saranno tre partite di campionato contro avversari diretti per un posto in Champions, Atalanta, Milan e Napoli, e due di Champions League con Brugge e Benfica, quindi la Juve non può sbagliare nulla.
 

Questo è un mese in cui Motta dovrà dare anche alla sua squadra un'identità precisa. In questo momento dal punto di vista degli uomini ha qualche difficoltà in attacco, perché sia Conceiçao sia Vlahovic potrebbero essere convocati, ma difficilmente saranno schierati dall'inizio e quindi davanti il mister dovrà comunque inventarsi qualcosa e si potrebbe vedere Nico Gonzalez centroavanti.