Raffaele Sergio
Raffaele Sergio

Sul Torino e sul positivo avvio di stagione del club di Vanoli si è espresso in esclusiva ai microfoni della testata News.Superscommesse.it l’ex Raffaele Sergio, che proprio con la maglia granata annovera nel proprio palmarès una Coppa Italia sotto la guida di Emiliano Mondonico nella stagione 1992/93. Ecco le parole di Sergio sul nuovo allenatore, sulle prime gare di Serie A, sugli obiettivi stagionali del Torino e sul presidente Cairo

Sette punti nelle prime tre gare di campionato. Risultati a parte, cosa sta piacendo a Raffaele Sergio del Torino di Paolo Vanoli? Potrebbe essere la squadra rivelazione di questa Serie A, con la possibilità di ambire a un piazzamento nelle coppe europee? 

Paolo Vanoli
Paolo Vanoli

“Non conosco personalmente Vanoli. Valutando il suo trascorso di allenatore e gli inizi con il Torino, direi che è un grande lavoratore e una persona umile. Mi sembra che sia uno che non 'le mandi a dire' e questo aspetto gioca a proprio favore, perché la chiarezza è una componente determinante che ha dimostrato di possedere in diverse conferenze stampa, esprimendosi in maniera netta ma sempre con grande equilibrio ed educazione. Inoltre, ha dato subito un'identità piuttosto forte a questa squadra e, nonostante siano partiti calciatori importanti quali Buongiorno e Bellanova, sta creando un gruppo coeso che vuole ben affermarsi in questo campionato. Sia sulla gestione dello spogliatoio che sulla cura dell'aspetto tecnico e tattico si sta facendo ben valere. 

L'inizio di campionato è stato incoraggiante, i risultati gli stanno dando ragione. Ci sarà tanto da lavorare, ma le premesse mi sembrano buone. Se riuscisse a dare una buona continuità a questo lavoro, non sarebbe impensabile centrare un posto utile in Conference League o, addirittura, in Europa League. Credo che il Torino potrà essere tra le squadre rivelazione di questo campionato”.