Mauro Berruto: "Con Cairo senza più obiettivi. Fa male vedere gli juventini cantare per lui"
L'ex ct della nazionale di pallavolo, e grande tifoso del toro, ha parlato con il quotidiano Tuttosport della situazione in casa Toro
Mancanza di obiettivi per il club
Beh, credo che tutto ruoti intorno allo stadio. E se mi guardo in giro non vedo una squadra con lo standing e la storia e le potenzialità del Toro in vendita. E in più, oltre al club, puoi contestualmente prendere lo stadio, perché lo sappiamo benissimo che il Comune non vede l’ora di venderlo. Uno stadio nel centro città, con la possibilità di creare una grande area granata con il Filadelfia.
Insomma, io credo che una situazione di questo genere possa fare gola a un investitore. E, d’altro canto, non mi sembra che Cairo abbia dimostrato interesse per questo tipo di sviluppo imprenditoriale legato al Torino. Io credo che la partita si giochi lì, intorno allo stadio».
Siamo al punto di non ritorno
«Ciò che produce una squadra di calcio non è uguale a nessun altro settore industriale. Quello che potremmo chiamare il “core business” di un club è la capacità di generare passione, affetto, amore assoluto, attenzione: tutti “prodotti”, diciamo così, che mancano clamorosamente in questo galleggiamento nella mediocrità del Toro di oggi. Sinceramente sto fi sicamente male a pensare che, durante il derby, i tifosi della Juventus faranno dei cori pro Cairo».