Luca Gotti
Luca Gotti

Torino-Lecce, che squadra sarà quella di Luca Gotti?

Manna dal cielo anche per il tecnico dei giallorossi. Questa sosta servirà per amalgamare un gruppo che nell'ultima settimana ha visto arrivare Bonifazi, Hasa, Rebic, Guilbert e Jean. Tanti giocatori, tutti con una diversa preparazione fisica. Ieri Guilbert ha preso il posto del ceduto Gendrey ma al 75esimo ha chiesto il cambio. Lo stesso Gotti ha poi rivelato in sala stampa:

Per Guilbert è stato più difficile che per tutti. Lui non aveva veramente i minuti che ha giocato, li ha tirati fuori da risorse personali. Si è gestito con grande personalità. 

Il Lecce in queste due settimane proverà dunque a portare sullo stesso livello atletico tutti i nuovi arrivati. 

Nel prossimo incontro non ci sarà Patrick Dorgu, espulso in maniera dubbia da Fabbri per un pestone involontario causato dallo scivolamento del piede sul pallone. Episodio da VAR che a Lecce contestano perché l'arbitro, richiamato dalla Sala Var, ha visto solo un fermo immagine e non l'intera dinamica in movimento.

Ma tornando al punto: che squadra sarà quella di Gotti?

La partita contro il Cagliari ha dimostrato che il Lecce c'è dal punto di vista del carattere. Ha giocato oltre 50 minuti in 10 uomini, e senza troppe forze nelle gambe, senza subire troppo il Cagliari che ad un certo punto schierava insieme: Lapadula, Viola, Felici, Piccoli, Luvumbo e successivamente Pavoletti. Più volte, nella ripresa, hanno sfiorato il gol del raddoppio, segno evidente che la squadra è viva e ha voglia.

Il 4-2-3-1 schierato da Gotti è una squadra molto accorta, al di là dei 6 gol subiti nelle prime due giornate di campionato contro Atalanta e Inter, ed è difficile penetrarla. Giocano corti, sotto la linea della palla, attendendo l'avversario a cui lasciano volentieri il possesso. In avanti sono tecnici e veloci, anche se imprecisi sotto porta.

A centrocampo Ramadani e Pierret fanno muro e difficilmente concedono qualcosa. L'avversario riesce a dimostrare superiorità solo se l'abilità nel palleggio è superiore, altrimenti anche l'avversario fa fatica.

La squadra, rispetto alla scorsa stagione, è cresciuta a livello di esperienza e personalità, oltre che tecnicamente e a livello numerico. Ora Gotti ha scelta. Bisognerà solo capire come arriverà all'appuntamento e in che modo i salentini riusciranno ad approfittare della sosta tenendo conto che hanno diversi nazionali in giro per il mondo.