Leo Junior durissimo: "Con Cairo non si va da nessuna parte. Contestazione giustissima"

Leo Junior è stata un'autentica bandiera del Torino. Considerato da molti come il giocatore straniero più amato della storia del Toro, il terzino ha giocato per tre anni con la maglia granata (1984-87). Ora è commentatore per Globo Tv ed ha sempre confermato il proprio amore per i colori granata. In un intervista a Tuttosport ha rilasciato dichiarazioni durissime verso Cairo e la sua presidenza. Queste le sue parole:

In tanti mi chiamano da Torino o mi scrivono dei messaggi. E gli amici tifosi mi ripetono sempre la stessa cosa. Sono deluso, profondamente. Sperano che Cairo venda il Torino, finalmente. Ma io non mi fi do». 

Urbano Cairo e la sua presidenza

Sì, spesso guardo anche le vostre partite alla tv, sono informato, ma non abbastanza per sapere che c'è nella testa di Cairo! Cosa pensi veramente. Cosa vuoi fare. Chi lo sa? Solo lui, penso. In queste ultime settimane ha ripetuto: «Se si presenta uno più ricco e bravo di me, vendo». «Ma quante volte lo ha detto in 20 anni? E poi non ha mai venduto. 

Non è la prima volta che finisce al centro della contestazione: giusta, giustissima. Però pure negli anni scorsi... Già 15 anni fa, se non ricordo male, fu durissima. E anche in passato aveva detto di essere disposto a vendere la società. Ma poi com'è finita? C'è modo e modo per mettere qualcosa in vendita. Puoi farlo invocando gli acquirenti, oppure più per cercare di calmare le acque che per una reale volontà. 

Dipende anche dal prezzo chiedi, dalle condizioni che metti. Al di là di quello che dichiari in pubblico, poi in privato gli acquirenti li puoi attrarre come no. Insomma, dipende anche da come ti poni se qualcuno bussa alla tua porta».