Gravina: "Ci sono criticità finanziarie in diverse società. Serie A a 18 squadre? Vi dico.."
Le dichiarazioni del presidente Federale dopo l'elezione dei vicepresidenti di Lega

Superamento del decreto dignità
Il superamento del decreto dignità e degli elementi che ho inserito nella piattaforma programmatica, è uno degli elementi che abbiamo analizzato. Ci sono moltissimi spunti che piacevolmente sono stati condivisi dalla commissione, sono elementi che erano nella piattaforma programmatica.
Spero che il riferimento al quale noi dobbiamo fare affidamento, ovvero il Ministro dello sport, possa interpretare nel miglior modo possibile le raccomandazioni presenti nel documento approvato dalla commissione.
Maggior peso politico alla Lega Serie A
Non ci sono stati accordi precedenti per i Vice Presidenti, mi avrebbe fatto piacere che ci fosse una riconferma dei due Vice Presidenti. La posizione di Simonelli è comprensibile, ha richiesto un maggiore coinvolgimento con la nomina di un rappresentante delle leghe professionistiche.
Io credo che il lavoro portato avanti in questi lunghi mesi non si è finalizzato il 3 febbraio, ma il 4 novembre del 2024 dove abbiamo tracciato una deadline. L’88% del peso politico ha ceduto qualche componente alla Serie A per avere maggior peso, in quella Assemblea è stata riconosciuta alla Lega Serie A una leadership e un’indipendenza importante.
Riforma dei campionati
Non abbiamo notizie sulle tempistiche delle commissioni, non so se siano stati individuati i componenti o meno. La nostra commissione ha una storia di 38 anni, ho avuto l’opportunità di esser stato convocato con la nostra commissione di vigilanza dalla Procura della Repubblica e viene sempre riconosciuto il lavoro corretto e puntuale della nostra commissione.
In tutti i 38 anni di storia della Covisoc ha sempre dimostrato di non poter essere sconfessata dagli organi di giustizia. Continuiamo a lavorare con la stessa dedizione degli anni precedenti, poi nelle prerogative del Governo c’è anche la possibilità di inserire una nuova commissione. La riforma dei campionati è un’esigenza oggettiva.
Quando parliamo di sostenibilità essa richiede un progetto, non può essere una sostenibilità fine a sé stessa. Bisogna mettere mano a dei format che vanno a inficiare sullo stesso concetto di sostenibilità. Questo format denuncia delle lacune, ci dobbiamo interrogare su questo.