Vanoli: "Contro l'Empoli bisogna stare sul pezzo. Tre giocatori sono da valutare"
Il tecnico dei granata ha presentato il match tra Torino ed Empoli ai giornalisti

Sul timore di ripartire con una rosa differente l'anno prossimo
Un accenno su questo c'è già stato, ma oggi penso solo all'Empoli. La prospettiva futura da parte mia e dei giocatori dipende dalle prossime dieci partite. Voglio gente mentalmente pronta, dobbiamo dimostrarlo. Poi la società e il direttore guarderanno in prospettiva avanzata.
Come si sostituisce Lazaro
Non abbiamo in squadra un giocatore come lui, che sappia fare quel ruolo e che ci dia equilibrio. Pedersen è un giocatore che in questo sistema lo vedo più a quattro, Dembele è cresciuto e lo tengo in considerazione come terzino destro.
E' una cosa che sto valutando, anche Karamoh è capace di farlo ma si esprime meglio a piede invertito. Karamoh ci ha aiutato tanto nel momento di difficoltà, può fare quel ruolo. Ma ci sono altre soluzioni che devo vedere. Speriamo di recuperare Lazaro, ci garantisce equilibrio.
E Salama può fare quel ruolo, ma il nostro è un campionato tattico e deve imparare certe situazioni. Se devo trovare oggi una difficoltà, è proprio sostituire Lazaro: vediamo, qualcosa ho in mente.

Su Casadei
E' un ragazzo giovane, ha mostrato potenzialità ma deve crescere ancora per stare ad alti livelli. Ha caratteristiche importante, quelle che mancavano al nostro centrocampo, e può migliorare nei tempi d'inserimento e di gioco. A volte è tanto sopra alla linea del pallone, a volte deve capire quando inserirsi...Deve imparare a vedere prima la giocata.
Ma è un giocatore che si è imposto con determinazione in un campionato difficile, gli va fatto un grande elogio. I nuovi hanno dato carica e il credo che possiamo fare le cose.
Su Casadei al posto di Lazaro
Non ha le sue caratteristiche...Oggi i ragazzi sono bravi e preparati che non devono fossilizzarsi su un solo ruolo. E' un giocatore che preferisco guardi la porta per i tempi d'inserimento, spostato sulla trequarti sarebbe penalizzato perché giocherebbe più spalle alla porta. Non è Vlasic che si gira con un tocco...Il sostituto di Lazaro, in questa rosa con quelle caratteristiche, non è facile da trovare.
Elmas può giocare a destra? Ha fatto tanti ruoli, anche il finto nove. Quando tecnicamente sei forte, riconosci gli spazi e lo può ricoprire. A volte, vedendo la sua storia e sono stato criticato perché l'ho tolto a Parma, ma è più di un anno e mezzo che non gioca.
Per farlo rendere al massimo devi avere equilibrio, bisogna tenerlo in forma anche perché sta facendo il Ramadan. E' un'ipotesi, ma a volte è meglio tenerlo dove sta facendo la differenza.
Su Masina
Si sta allenando bene, è un ragazzo su cui conto. Lo vedo più come difensore centrale: lui nasce da quinto e da braccetto, all'inizio ha giocato tanto e ha fatto bene. Ci sta dando tanto. Lazaro, Walukiewicz e Sanabria mi hanno detto: 'Mister, noi ci siamo'. Ed è una soddisfazione.
Magari non ce la facciamo, ma questa è già una vittoria. Ed è lo spirito che dobbiamo avere, mettersi davanti a ogni cosa. Non so se recuperano, ma questo è bello. Vuol dire che ci siamo, poi a volte c'è delusione per aver buttato via due punti a Parma, o anche a Bologna, ma fa parte della crescita. E sta a me aiutarli a crescere.
Su cosa migliorare ancora?
A gennaio abbiamo aggiunto giocatori qualitativi, che sanno attaccare l'area con determinazione. E questo fa la differenza. Non avevamo quinti da gol, avevamo centrocampisti di palleggio e poco d'inserimento, ora abbiamo aggiustato le cose. Dobbiamo essere ancora più continui, abbiamo preso due gol. Dobbiamo trovare il fare gol e non prenderlo, lavoriamo per questo.
Su Dembelé
E' cresciuto tanto, è un giovane e l'ho voluto tenere io qui a gennaio. Ha margini di miglioramento, a volte non basta solo giocare per migliorare ma serve stare con i più bravi. E anche per lui possono esserci opportunità. Walukiewicz ci sta l'opportunità in quel ruolo di avere un difensore in più e costruire in maniera diversa, più a tre.
Oggi i terzini ti danno soluzioni di gioco: i braccetti sono determinanti in una difesa a tre perché creano superiorità. I terzini a quattro sono quelli che ti permettono di costruire a tre, sono pedine importanti.