Balotelli-Gilardino, c'è l'ok: ecco cosa manca

Il Genoa è alla ricerca di un giocatore che possa rinfoltire la rosa dopo le tante problematiche vissute dal Grifone fino a questo momento. 

Non solo un mercato insoddisfacente in cui sono andati via tre top, Martinez, Retegui e Gudmundsson, ma anche i numerosi infortuni degli ultimi tempi.

Come riportato ieri mattina, il Genoa avanza nella trattativa per portare Balotelli in rossoblù. La conferma del lungo stop di Vitinha impone al club di agire nell'immediato, senza attendere gennaio. In questo senso, il Torino sembra essere tagliato fuori.

Toro defilato

Come si legge su Tuttomercatoweb.com, il Torino non rappresenterebbe al momento un pericolo per le trattative del Genoa:

Sembra invece meno consistente la possibilità di vedere Balotelli al Torino. Su quest'ultima ipotesi di mercato nei giorni scorsi si è espresso niente meno che il tecnico del club granata, Paolo Vanoli.

 Il quale ha però in buona sostanza dribblato la domanda, ripartendo dal grave infortunio di Zapata: "Mi dispiace tanto per il ragazzo, sappiamo quanto sia importante, ma tutti noi dovremo dare qualcosa in più per lui. Balotelli? Non parliamo di queste cose".

Cosa manca per vedere Balotelli al Genoa

Il tecnico rossoblù Alberto Gilardino, avrebbe chiamato lo stesso attaccante italiano incassando la volontà del calciatore. Insomma, Gilardino vuole Balotelli e Balotelli vuole il Genoa, con quest'ultimo che, secondo l'esperto di mercato Alfredo Pedullà, avrebbe dato apertura massima alla destinazione. Ma non è così semplice.

Per completare l'accordo, che non è ancora definitivo, manca il benestare della proprietà, che, come ricorda Pedullà, ha fatto saltare in estate anche De Gea:

La stessa proprietà che ha fatto saltare de Gea, per la felicità della Fiorentina, e che ha operato sul mercato in modo confusionario a prescindere dal budget. Errori che adesso il Genoa sta pagando. Vedremo adesso se arriverà a un’apertura rispetto a una scelta tecnica già fatta.