La galassia Red Bull, dalle origini ad oggi: ma non tutti sono contenti
Dall'acquisizione del Salisburgo ai successi con il Lipsia, l'azienda austriaca non sembra volersi fermare qui. Ma non sempre tutti sono contenti
Ritorno in Austria e Brasile: le seconde squadre
Per allargare e migliorare il proprio modello di scouting la Red Bull decise di costruire anche alcune squadre B, idea inizialmente rifiutata in Austria.
Per fare in modo che i talenti di Salisburgo e Lipsia non ancora pronti al grande salto crescessero con più facilità, nel 2012 venne aggirato questo divieto di creazione di una squadra B acquistato l'Anif, una realtà calcistica molto vicina a Salisburgo
Nel 2019 invece, si tornò in Brasile dove venne acquistato il Bragantino, così il "vecchio" RB Brasil venne relegato a squadra satellite.
Nuovi orizzonti
L'azienda austriaca però, sembra non aver terminato qui la propria espansione nel mondo del calcio. Ora pare che la Red Bull sia anche molto vicina, insieme al magnate Arnault, all'acquisizione del Paris FC, squadra attualmente militante in Ligue 2, mentre sono insistenti le voci di un possibile allargamento in Italia, ovviamente, sponda Torino.