Bayeye si racconta: "Torino? Io messo da parte. Ecco cosa non mi è piaciuto"
Le parole del classe 2000 ad Afrik-Foot sulla sua esclusione dalla Prima squadra
Rapporto con Vanoli
Ho parlato con l'allenatore il giorno in cui il direttore gli ha detto che non doveva più avermi in gruppo. Mi ha detto che è stata una scelta della dirigenza, che non c'era niente di personale, che gli piacevo umanamente e come giocatore, ma che la dirigenza gli aveva detto di mettermi da parte.
Sugli altri francesi nel Toro
Mi sostengono, sanno che è una decisione ingiusta. Poi nello spogliatoio siamo tutti amici, ma anche il calcio è molto personale, ognuno pensa alla propria carriera.
Su come sta fisicamente
Niente sostituisce il ritmo della partita. Mi alleno con il preparatore atletico del club. Lavoro bene, mi regala buone sedute, sono fortunato su questo punto. Sono negli standard fisici rispetto al resto del gruppo.
Ho anche il mio personal trainer, con il quale svolgo sedute nei fine settimana visto che non gioco. Fisicamente sto bene. Mi mancano solo le partite.