La Curva Maratona
La Curva Maratona

C'era una volta il Toro.Ma non ci possiamo né vogliamo rassegnare

Urbano Cairo presidente del Torino
Urbano Cairo

Cari fratelli granata.. in questo periodo fa caldo, si dorme poco e nei momenti di insonnia mi è venuto in mente questo ragionamento che vorrei condividere con voi tifosi del Toro.

Innanzi tutto parto dalla definizione di TIFO. 

Come in molti casi questo sostantivo nella lingua italiana ha più significati:

In medicina, nome dato a più malattie che, sebbene provocate da diversi fattori, hanno in comune (almeno in una fase del loro decorso e talora limitatamente alle forme cliniche più gravi) un particolare quadro sintomatologico detto stato tifoso,

Nello sport entusiastica passione per una squadra o per un atleta, sostenendolo (anche attraverso gruppi organizzati) nella speranza che abbia successo. 

 

Tutti noi siamo tifosi (nella seconda accezione), del Toro, di Sinner, degli atleti azzurri alle Olimpiadi, della Nazionale di calcio ecc.

Ed in quasi tutti i casi la definizione di cui sopra è perfetta. Nello sport si può vincere o si può perdere, ne abbiamo infiniti esempi. Ma sempre SPERIAMO, che il nostro atleta o la nostra nazionale (di volley ad esempio) abbia successo.

Devo confessarvi che nel caso del Toro io questa speranza l’ho persa.

Dopo 19 (DICIANNOVE) anni di nulla o quasi, di ambizioni azzerate, di campagne acquisti (soprattutto vendite) fatte sempre senza alcuna logica e di squadre coerentemente sempre monche (un anno funziona la difesa ma non l’attacco, l’anno dopo manca il centrocampo e via dicendo) di plusvalenze mai reinvestite o comunque solo parzialmente e qualitativamente sempre a perdere.

Curva Maratona
La Curva Maratona

Sono stato abbonato a lungo (in curva prima e poi nei distinti) da quando ero un ragazzino. Ho visto in tutti questi anni ogni sorta di squadra. Quelle “umili" ma oneste” dei Fossati, Cereser, Toschi. Quelle stellari del SalaPecciGrazianiZaccarelliPulici (è una sola parola). Quelle da retrocessione dei Muller Comi Skoro. Quelle del Mondo e della sua sedia alzata ad Amsterdam. Eccetera.

Bene, tutte quelle squadre trasmettevano la SPERANZA di poter vincere qualcosa.