Lione-Torino: considerazioni sparse sul pareggio di ieri
Il pareggio di ieri ci lascia con qualche spunto da approfondire. Nonostante una fase offensiva da rivedere, ci sono alcune note positive
Dopo due amichevoli non proprio esaltanti contro Virtus Verona e Cremonese, arriva qualche segnale positivo dall'amichevole internazionale contro il Lione, squadra di Ligue 1 che quest'anno giocherà l'Europa League.
La partita, in realtà , non ha regalato particolari emozioni ma può regalarci qualche spunto su quello che potrebbe essere il Torino che vedremo in campionato, aspettando i nuovi innesti e che le idee del mister attecchiscano.
Trio Vojvoda-Coco-Masina
Un trio che ha funzionato, anche grazie ai ripiegamenti difensivi di Ricci e Bellanova. Una manovra di squadra. In generale, la fase difensiva è stata ottima tanto che sia Milinkovic Savic che Paleari sono stati impegnati pochissimo.
L'azione più pericolosa è stata quella neutralizzata da Paleari su Mikautadze, ma su azione irregolare segnalata dall'arbitro. Dall'altra parte però, nemmeno Perri, portiere del Lione, è stato impegnato più di tanto.
Manovra più ragionata, ma..
Al netto di una buona difesa, l'attacco ha lasciato a desiderare. Complice il fatto che molti giocatori devono ancora entrare in condizione, di qualche innesto mancante e dalle idee del mister che devono ancora essere assimilate.
La manovra offensiva è risultata più ragionata, ma molto lenta e poco incisiva. Una volta consolidato il possesso, si è cercato spesso di muovere il pallone per cercare qualche linea di passaggio pulita, con Ricci a ripiegare tra i difensori o ad alzarsi oltre la trequarti.
Nelle transizioni offensive, non ha inciso il lavoro sporco degli attaccanti e gli uno contro uno degli esterni non sono risultati particolarmente efficaci, ma le attenuanti ci sono.