Capello: “Il Toro mi piace”. E su Milinkovic-Savic: “E’ un portiere che…”
L’ex allenatore di Milan, Real Madrid, Juve e Roma dove la sua sul club granata e non solo
Con un’ottima carriera da calciatore e una ancora più grande da allenatore, Fabio Capello è senz’altro uno dei personaggi più vincenti del nostro calcio. Da giocatore muove i primi passi nella Spal, prima da giocatore della Roma e poi della Juventus, con cui disputa 165 gare in A e vince 3 scudetti.
Successivamente passa al Milan, dove chiude la carriera vincendo lo scudetto della stella rossonera.In Nazionale colleziona 32 presenze e 8 reti: celebre il suo gol siglato a Wembley contro l’Inghilterra nel 1973, in occasione della prima vittoria degli Azzurri in casa degli inglesi.Strepitosa la sua carriera da allenatore, che inizia ufficialmente nella stagione 86/87 alla guida del Milan, e prende il volo nel 1991, quando viene chiamato a sostituire Arrigo Sacchi in prima squadra.
Con i Rossoneri, Capello firma uno dei cicli più vincenti della storia del club, conquistando, tra il 1991 e il 1996, 4 scudetti, 3 Supercoppe Italiane, 1 Champions League e 1 Supercoppa Europea.Nel 1996 Capello lascia il Milan e approda al Real Madrid, con cui vince un campionato.
Dopo una nuova parentesi rossonera e un anno sabbatico, Capello viene chiamato prima dalla Roma, con cui trionfa nel campionato 2000/2001, poi dalla Juventus, replicando il percorso già fatto da calciatore. Nel 2006 termina il suo rapporto con la Juventus e torna al Real Madrid, guidando le merengues alla conquista di un altro scudetto. Nel 2007 Capello inizia l’avventura da Commissario Tecnico della Nazionale inglese, con la quale disputa il Mondiale sudafricano del 2010.
Nel 2012 il tecnico nato a San Canzian d’Isonzo, lascia la panchina dei Tre Leoni e approda su quella della Nazionale russa, lasciata nel 2015.