Il Fatto Quotidiano: i motivi dietro l'apertura di Cairo alla cessione del club
Il quotidiano parla di ciò che potrebbe spingere il patron granata a cedere in un prossimo futuro il club
Il futuro del Torino è un tema centrale nell'ultimo periodo, soprattutto in relazione alle voci sempre più insistenti di un possibile cambio di proprietà. Attualmente sotto la gestione di Urbano Cairo, il club granata sembra essere al centro di speculazioni riguardanti l'interesse di grandi multinazionali, come Red Bull, e fondi sauditi.
L'apertura alla cessione
Lo stesso Cairo, in questi giorni ha aperto alla cessione parlando chiaramente di un possibile passaggio di mano, ma senza specificare come e quando:
Sono al Toro da 19 anni e non rimarrò a vita, prima o poi passerò la mano. Spero che quando venderò il Toro di cederlo a qualcuno più ricco di me che possa avere quei 20-30 milioni in più...
Quando arriverà uno più ricco io mi farò da parte, non voglio rimanere a vita al Torino. I ventenni finiscono, vale anche per me. Il calcio italiano ha attratto proprietà straniere perché i prezzi delle società italiane sono molto competitivi.
Sebbene il patron del Toro abbia pronunciato queste parole, nella giornata di oggi le ha ribadite aggiungendo che al momento non ci sono trattative in corso:
Io non voglio rimanere a vita patron del Torino. Venderò se arriverà qualcuno più ricco e più bravo di me, ma al momento non c’è.
Ma perché questo gesto? Ha provato a spiegarlo Il Fatto Quotidiano.