Vanoli: "Siamo qui a recriminare per tanti punti persi. Adams? Ecco come sta"
Alla vigilia del match tra Torino e Milan, il tecnico dei granata ha risposto alle domande dei giornalisti

Su Ilic
Non ho ancora parlato con lui, sta recuperando e la settimana prossima torna in gruppo. Sono concentrato sulla squadra e non sul mercato, questa opportunità non è andata a buon fine e ora sarà un giocatore importante. Si è aggiunto un centrocampista, dovrà correre di più per conquistarsi il posto.
Cosa servirà per mettere in difficoltà il Milan?
I miei giocatori sanno che devono andare forte in allenamento per farlo poi in partita. Oggi nel calcio la condizione fisica è importante, soprattutto contro le grandi: loro hanno in panchina giocatori freschi, hanno due squadre.
Volevano passare in Champions, noi dovremo essere bravi a gestire la partita dal punto di vista motivazionale. Loro sono delusi e feriti, dobbiamo giocare su questo. Fisicamente stiamo bene, chi non avrà i 90 minuti è chi è arrivato nell'ultimo periodo.
Se ha riguardato la gara d'andata
Non l'ho guardata, da parte nostra e parte loro è cambiato tutto: loro avevano un altro allenatore e un altro gioco, ora c'è un'altra filosofia e giocatori nuovi che hanno rinforzato il Milan.
Sono due gare diverse, se devo prendere qualcosa da quella sfida è il coraggio con cui abbiamo giocato a San Siro: è ciò che sto vedendo in questi ultimi due mesi, cambiando mentalità. Giochiamo con i nostri tifosi, non deve mancare la voglia di fare qualcosa di importante. Si chiama ambizione, non deve mai mancare.

Su Ricci e Casadei
Mi aspetto tanto. Samuele sa che da lui voglio di più ogni giorno, deve darci di più come personalità e dal punto di vista tattico: è sulla bocca di tutti, ma tutti devono crescere perché c'è sempre da migliorare.
Casadei ha potenziale, lo ha dimostrato, perchè ha tempi d'inserimento ed è forte di testa: non deve commettere ingenuità come a Bologna, ma forse è stato più scelto Pobega che ingenuo Cesare. Pobega è stato bravo a fare un passo indietro e mettersi lì, ma è un'ingenuità che abbiamo pagato. Non dobbiamo mettergli pressione, lui e Ricci sono prospetti anche per la Nazionale.
Il fattore campo può fare la differenza?
Tanto. Il tifoso è il dodicesimo, soprattutto qui da noi. La squadra sa che non deve tradire e dare sempre il 110%, poi i risultati vanno oppure no. Nonostante questi sei mesi con tante situazioni diverse, siamo sempre riusciti a reagire e a combattere. Lo faremo fino alla fine per costruire il nostro futuro.