Paolo Vanoli
Paolo Vanoli

Sul secondo tempo con la Lazio

La squadra era troppo lunga...Abbiamo cambiato ritmo, ma quando abbiamo creato il 2-1 dovevamo rimanere in partita e ritrovare l'equilibrio per poterla pareggiare. Dovevamo essere più equilibrati, poi hanno fatto il 3-1 e non c'era più tempo.

 Ma sui piazzati potevamo fare il 2-2...A volte le domeniche sono diverse, io dico che bisogna essere lucidi per stare sempre in partita. Tutto questo, però, fa parte di una strada.

Sulla personalità dei singoli

Quando non hai personalità, nel calcio è l'organizzazione che ti dà personalità. Siamo una squadra che con il collettivo deve raggiungere obiettivi, i singoli che fanno le differenze li hanno le grandi squadre. 

La personalità si trova attraverso il gioco, è ciò che dobbiamo fare. La mentalità, invece, è quella di andare a cercare oltre qualcosa, di crederci e di avere coraggio. A volte con le grandi squadre sei libero, è ciò che devo fare venire io a questa squadra. 

Poi capita che torni l'ombra di tre anni di lavoro, ci sta perché non hai cambiato tutti i giocatori: lo vedo anche durante gli allenamenti, è umano e so che bisogna fare questo passaggio. E' come quando stai insieme a una ragazza per tre anni, poi è difficile dimenticarla.

Zapata
Duvan Zapata

Sulla voglia di riscatto

Parlo molto con questa squadra, la voglio responsabilizzare. La crescita si fa insieme, questa squadra deve responsabilizzarsi su ciò che vuole fare. 

Dal primo giorno, ho sempre detto che non vince Vanoli, ma vince la squadra. E' giusto che le cose belle e le cose brutte si condividano, poi l'allenatore ha l'ultima parola!

Sul forzare certe scelte o lasciar crescere i giocatori con calma

Dipende dalla rosa che hai e dagli elementi che hai. Ho la pazienza di mettere un giocatore in forma, a volte sei costretto: a me è successo con Maripan, sono stato costretto perché avevo infortunati Coco e Vojvoda. 

Come allenatore, ho imparato che preferisco perdere un po' di tempo e poi averlo per tutto il campionato, come con Vlasic. Un giocatore deve entrare in forma allenandosi, poi a volte non c'è questa possibilità ma sale il rischio infortunio.

Sull'espulsione

La colpa sta nel mezzo, devo ancora migliorare. Per ciò che riguarda Godinho, si è tagliato i capelli ed è pronto per San Siro (ride, ndr)

Sui dubbi di formazione

Se non avessi dubbi, vorrebbe dire che saremmo in 13...Hai sempre dubbi, a volte ti va bene la sostituzione o a volte le sbaglio. Non si può essere perfetti.

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