Red Bull in Italia? Ecco perché non può funzionare
Le parole dell'editorialista di Tuttomercatoweb.com Marco Conterio
Modello che in Italia non funzionerebbe
Con buona pace delle proprietà americane che affollano le scrivanie del nostro calcio, il modello Red Bull da noi non potrà mai funzionare.
Con queste parole, Marco Conterio esordisce nella sua analisi sul motivo per cui il modello Red Bull in Italia non è fattibile.
Programmazione, pazienza, errori. In Italia, secondo l'editorialista, funziona la strategia del "tutto e subito".
Si analizza poi la geografia dei progetti dell'azienda di bevande energetiche: Salisburgo, Lipsia, New York, Bragança Paulista, Anif e ora Parigi. Cosa hanno in comune queste piazze? La poca tradizione calcistica. In effetti, a parte il PSG, la seconda squadra di Parigi non ha una tradizione calcistica di alto rango.
Dunque ci si chiede come questo modello possa essere replicato in una piazza così esigente e di tradizione come Torino, o in generale in piazze come quelle italiane.
Il modello italiano
Contiero poi passa ad un'analisi dei modelli funzionanti nel Bel Paese, tenendo in considerazione che comunque Red Bull riuscirebbe a portare delle idee e degli spunti interessanti. Ecco allora cosa funziona da noi:
La capacità di tirare le fila di un progetto di Cristiano Giuntoli, capace di lavorare in sintonia con l'allenatore e di fare scouting col suo gruppo di lavoro. E' l'abilità di Giuseppe Marotta e di Piero Ausilio nel creare una squadra di grande esperienza, un'ossatura solida, dove inserire poi tasselli sia tecnicamente che economicamente vantaggiosi (l'esempio di Mkhitaryan e quello di Thuram calzano a pennello) e dei giovani da crescere all'ombra dei big.
E' il lavoro di Antonio Percassi e Tony D'Amico, che lavorano sul binario di un progetto consolidato fatto di idee e ambizione, rischi ma anche sempre più certezze (perché se la pressione sale, il margine d'errore s'assottiglia).
A Roma il modello Red Bull non potrebbe funzionare, con tutte le pressioni della Capitale, che solo Claudio Lotito ha dimostrato di saper sostenere nel corso di tutti questi anni. E poi lo scouting di Maurizio Micheli a Napoli e la sintonia col Presidente Aurelio De Laurentiis (che non è certo un modello Red Bull).